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Cronaca Chiaravalle

Emma, il cuoco sospettato non risponde alle domande del gip

Scena muta del presunto killer dell'85enne chiaravallese uccisa in casa con 11 coltellate, l'uomo resta in carcere

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Maurizio Marinangeli, il 57enne vicino di casa di Emma Grilli, in carcere con l'accusa di aver ucciso con 11 coltellate l'85enne che, secondo la tesi degli investigatori del Reparto Operativo dei carabinieri, non voleva dargli i soldi per giocare alle slot, sua vera ossessione. L'uomo, difeso dall'avvocato Marco Pacchiarotti, scelto come legale di fiducia dalla famiglia, è rimasto in silenzio alle domande del gip Antonella Marrone che oggi lo ha ascoltato nel carcere di Montacuto dove è recluso in osservanza all'ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pm Paolo Gubinelli.

Marinangeli, cuoco in un pub della zona, è accusa di omicidio aggravato da motivi futili e abietti e rapina. Secondo i riscontri degli investigatori l'uomo ha sicuramente scambiato gli ori di Emma in un compro oro di Falconara (sue le immagini delle telecamere del negozio, suo il documento rilasciato all'atto dello scambio). Oro che, nell'ipotesi investigatoria,  non può essere stato ricettato (ovvero, preso da un terzo individuo) perché non ce ne è stato il tempo. L'omicidio si colloca tra le 9.45 (ora dell'ultima telefonata di Emma al marito Alfio Vichi) e le 10.45 (ora di rientro a casa di Alfio). Marinangeli era a Falconara già alle 11.15 e un vicino lo ha visto nel palazzo al civico 19 Verdi nell'orario di dell'omicidio. 

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