
I carabinieri sul posto nel giorno del delitto
Il killer ha infierito sul corpo di Michele mentre questo gli chiedeva di fermarsi
Intanto ieri pomeriggio è stata eseguita l'autopsia all'ospedale di Torrette dal professor Adriano Tagliabracci
L’udienza di convalida in via telematica
Proprio stamattina (11 dicembre) si terrà l’udienza di convalida dell’arresto del 26enne, il quale, di fronte al Gip Sonia Piermartini, dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, lo stalking, l’uso dell’arma, la crudeltà e i futili motivi. Ad assisterlo, seppur in via telematica come anche la pubblica accusa e il giudice, ci sarà l’avvocato di fiducia Francesco Linguiti. Nella stessa mattinata odierna ci saranno anche i conferimenti di due incarichi peritali negli uffici della Procura: il primo su cellulari e pc affidato all’analista forense Luca Russo e il secondo è la perizia psichiatrica affidata al allo psichiatra Marco Ricci Messori per valutare la capacità di intendere e di volere di Mattia, già in cura al Centro di Salute Mentale e sottoposto in passato a psicoanalisi e cura farmacologia per una presunta diagnosi di disturbo paranoide su cui gli inquirenti sono ancora al lavoro.
L’autopsia
Intanto ieri pomeriggio è stata eseguita l'autopsia all'ospedale di Torrette dal professor Adriano Tagliabracci. In tutto sono stati contati 10 fendenti. Il primo al collo, tre alle braccia e i restanti sul torace. Michele è dunque morto in pochi secondi per l’emorragia causata dalla lama di 10 centimetri che ha leso gli organi vitali.