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Cronaca Osimo

Accuse e denunce sulle offerte per l'orfano di Rigopiano: sbloccato il fondo

I soldi raccolti dal Comune non erano stati devoluti in attesa dell'autorizzazione del tribunale. Nel frattempo c'è chi ha richiesto indietro la somma

A quasi due anni di distanza dalla tragedia dell'hotel Rigopiano, al piccolo Samuel che in quella valanga perse il padre e la madre non era arrivato ancora un soldo di tutte le offerte raccolte dal Comune nell'immediatezza degli eventi. Fino a ieri. Già perché solo oggi il Comune ha ricevuto l'autorizzazione del giudice tutelare di Chieti che ha autorizzato il tutore provvisorio del piccolo ad accettare il versamento. I soldi sono rimasti per tutto questo tempo in un conto corrente dedicato e non sono mancate le polemiche nei giorni scorsi tanto che il sindaco Simone Pugnaloni è arrivato alle denunce.

«Ero certo dell'esito positivo – scrive sui social il sindaco - purtroppo ho dovuto depositare proprio ieri la querela contro coloro che hanno calunniato il buon nome mio e del Comune di Osimo». La questione sui soldi pro Samuel era nata dalla decisione di una donatrice che, non vedendo i soldi arrivare a destinazione, aveva chiesto e ottenuto la restituzione di 360 euro. Situazione che aveva scatenato la bagarre politica e che ora, per fortuna, sembra essere arrivata a buon esito. Al netto di eventuali strascichi giudiziari rispetto alla denuncia di Pugnaloni. 

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