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Cronaca Stazione / Via Ragusa

Via Ragusa: in 50 occupano l'ex scuola materna Regina Margherita

Gli organizzatori: " Liberare spazi che ci appartengono e abitarli è un primo passo, ma soprattutto dà una risposta, comunque insufficiente, a chi questo Natale lo avrebbe dovuto passare sul marciapiede"

Più di 50 persone, senza casa o richiedenti asilo, hanno occupato a partire da domenica mattina alle 10 circa l'edificio della scuola materna Regina Margherita di via Ragusa, chiusa dal 2010. L'iniziativa vede coinvolta una serie di soggetti: Ancona Bene Comune, Sel, Pdci, Laboratorio sociale, Centro sociale asilo politico, Unione inquilini, Gruppo Malatesta, Res, Free Woman e Senza confini. Ecco il comunicato stampa diffuso:

"Oggi, domenica 22 dicembre 2013, un’ampia rete di realtà cittadine di base ha compiuto un gesto concreto e immediato per far fronte alla stringente emergenza abitativa, liberando la Scuola Regina Margherita, un bene comune abbandonato dal 2010.

In questi ultimi mesi un movimento spontaneo e orizzontale è nato intorno e insieme a chi una casa non ce l’ha più, a chi è costretto a vivere in strada, ignorato dalle istituzioni che fa le solite orecchie da mercante. Un movimento che non delega e non aspetta che forse un domani qualcuno agisca, ma cerca di proporre nuovi percorsi reali per uscire da questa drammatica crisi e costruire insieme una collettività solidale, fatta di partecipazione, generosità e sostegno reciproco.

Liberare spazi che ci appartengono e abitarli è un primo passo, ma soprattutto dà una risposta, comunque insufficiente, a chi questo Natale lo avrebbe dovuto passare sul marciapiede, perché secondo l’amministrazione è idonea la strada, è idoneo non avere un bagno, è idoneo essere separati dai propri familiari perché non si può più pagare un affitto, quando invece ha tanti edifici abbandonati e in disuso che potrebbero ridare immediata dignità a moltissima gente. Siamo un centinaio di persone, tra cui migranti, richiedenti asilo, sfrattati per morosità incolpevole, donne, uomini e bambini che rivendicano per tutte e tutti e non per alcuni, il diritto a trovare alternative alle politiche di austerity. Intendiamo rivendicare pratiche di democrazia assoluta che superino la legalità e gli inadeguati regolamenti vigenti per mettere al centro i diritti fondamentali di ciascuno di noi.

Da oggi Ancona si sveglia più ricca, con un nuovo grande spazio autogestito, solidale e antirazzista."

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