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Cronaca Senigallia

"Bollicine" marchigiane per Obama e Putin, brindisi con un rosè di Senigallia

Il rosè di Montignano è stato scelto per accompagnare l'antipasto del tradizionale lunch per i capi di Stato e di governo, offerto il primo giorno dell'assemblea dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon

NEW YORK - Il Bolla Rosa di Montignano per il cin cin di Barack Obama e Vladimir Putin. Le Marche e soprattutto le cantine Luigi Giusti, protagoniste del brindisi al tavolo di Ban Ki Moon. 

Il rosè di Montignano è stato scelto per accompagnare l'antipasto del tradizionale lunch per i capi di Stato e di Governo, offerto il primo giorno dell'assemblea dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon. Lo spumannte nasce dal vigneto di Lacrima, appositamente utilizzato per la produzione di rosati. Il Bolla Rosa è stato abbinato ad un timballino di trota affumicata e cetriolo con emulsione di mango.

Certo gli sguardi dei due leader al momento del brindisi non è stato dei migliori, complice il clima di tensione tra le due superpotenze mondiali. "Questo è il risultato di 15 anni di lavoro sui rosati - ha commentato il titolare dell'azienda Giovanni Giusti - ed è la ricompensa dei sacrifici che facciamo ogni giorno.  Nelle Marche abbiamo vitigni autoctoni che sono delle perle, come il Verdicchio e la Lacrima, sui cui è giusto investire perché danno vita a prodotti di qualità, versatili e dal sapore originale”

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