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Cronaca

Nuove scuole nel parco con gli alberi monumentali. Per gli ambientalisti è una buona notizia, ma solo a metà

Il Comune aveva annunciato giorni fa l’approvazione del progetto per la nuova scuola Tombari alle Palombare. Il Polo per l’infanzia dovrebbe sorgere nell’area verde a ridosso del campo sportivo Italo Conti che, per il Pungitopo, è un’area di rilevante importanza ambientale

ANCONA - Doveva essere una bella notizia. E invece lo è solo a metà, almeno per l’associazione il Pungitopo. Infatti il progetto per la nuova scuola Tombari (oltre 3 milioni di euro di finanziamento approvato dal Pnrr) vedrebbe come area deputata alla costruzione il parco a ridosso del campo sportivo Italo Conti. Una delle poche aree verdi esistenti nel quartiere Palombare e dove, al suo interno, si trovano tre gelsi di gradi dimensioni. Per due degli alberi in questione è stato chiesto l’inserimento nell’elenco regionale degli alberi monumentali per la loro caratteristica bellezza. 

La notizia

L’assessore  Ida Simonella aveva annunciato con un post sul suo profilo Facebook l’approvazione del finanziamento da parte del Pnrr. «Ci hanno comunicato che il progetto che avevamo candidato tempo fa è stato integralmente finanziato per 3milioni e 50mila euro. E avremo i tempi strettissimi del Pnrr per realizzarlo» aveva scritto l’assessore. Una scuola sostenibile «tecnologicamente avanzata, a basso consumo energetico. Un bel progetto presentato dalla direzione lavori pubblici, che col Pnrr sta facendo un lavoro straordinario, e dai servizi educativi del Comune». E sull’area in questione Simonella ha specificato che rimarrebbe «prevalentemente verde. Lo spazio occupato dall'edificio è ridotto rispetto allo spazio verde». Notizia che non soddisfa del tutto gli ambientalisti dell’associazione il Pungitopo. Da una parte, infatti, c’è il plauso per «la creazione di servizi efficienti e moderni per le giovani coppie - afferma il presidente Paolo Belelli -, una condizione fondamentale per il futuro della nostra città». Dall’altra, però, «fa meno piacere apprendere che per costruire il nuovo polo sarà usata una delle poche aree verdi di quella zona, a ridosso del campo Italico Conti - spiega il presidente -. Un’area ove sono presenti numerosi alberi, anche di buone dimensioni, che svolgono una funzione ecologica importante in un quartiere ove insistono attività inquinanti e strade di grande circolazione».  

Le richieste

A questo punto, a giochi ormai fatti, l’associazione avanza al Comune di Ancona una serie di richieste. In primis «che sia esposto il dettaglio del progetto, per capire quante piante saranno abbattute e quante ne resteranno, e che in sede di redazione del progetto definitivo si limiti al massimo il loro abbattimento». Poi: «che sia già prevista in sede di redazione del progetto definitivo l’indicazione di dove saranno piantati nuovi alberi di una certa dimensione a compensazione di quelli abbattuti, in misura almeno doppia, dando la massima priorità alla piantumazione nel medesimo quartiere». E in ultimo: «che sia finalmente approvato il regolamento del verde urbano, che venga pianificato il censimento del verde cittadino e si dia inizio alla definizione del Piano del Verde». 

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