Tecnologia: superato il limite di profondità grazie a equipe Univpm
Una nuova tecnologia per la realizzazione di diaframmi impermeabili fino a 250 m di profondità, un limite mai superato prima, è stata messa a punto dall'equipe di lavoro dei professori Pasqualini e Fratalocchi
Una nuova tecnologia per la realizzazione di diaframmi impermeabili fino a 250 metri di profondità, un limite mai superato prima, è stata messa a punto dall'equipe di lavoro di Erio Pasqualini ed Evelina Fratalocchi, docenti del Dipartimento di Scienze e ingegneria della materia, dell'Ambiente e urbanistica (Simau) dell'Università Politecnica delle Marche.
La collaborazione è frutto di un contratto di ricerca con il Gruppo Trevi di Cesena, leader mondiale nel settore dell'ingegneria geotecnica e ambientale. Diaframmi di profondità superiori di oltre 100 metri il limite mai raggiunto finora serviranno a costruire nuove dighe e a riparare quelle che presentano problemi di filtrazioni.
La sperimentazione è stata supportata dall'Università di Bologna, dal Politecnico di Torino e dalla Politecnica delle Marche, che ha sviluppato lo studio dei materiali in grado di garantire prestazioni per gli schermi impermeabili perfezionando anche i sistemi di controllo.