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Cronaca

Benzina e gasolio, ancora aumenti: «Ma fermarsi non si può»

Non è un momento facile per taxi ed NCC. Mirko Postiglione trasporta persone sul suo furgoncino dal 2008. «Dopo due anni di stop meglio guadagnare meno che niente»

ANCONA - «Preferisco viaggiare di più con meno margine che non viaggiare affatto». Mirko Postiglione, NCC (noleggio con conducente) anconetano dal 2008, oggi si trova a dover lavorare facendo molto bene i conti prima di ingrandare la marcia. Tra rincari, benzina e due anni di stop causa Covid non è facile infatti rimettersi in moto come si deve. «Sono dieci anni che tengo le stesse tariffe - racconta - ho iniziato nel 2008, da allora non mi sono mai fermato. Poi c’è stato lo stop di due anni per il Covid. Adesso che siamo ripartiti finalmente, ecco che bisogna fare i conti con gli aumenti impossibili». Spiega: «Per fare un pieno oggi spendo 160 euro, prima spendevo poco più di 100 euro per 80 litri». Dopo i ribassi della scorsa settimana dovuti al taglio delle accise ecco che arrivano nuovi aumenti. Il prezzo medio del gasolio in self service torna così sopra quota 1,8 euro/litro, la benzina in modalità servito di nuovo sopra quota 2 euro/litro presso gli impianti dei marchi maggiori. 

Aggiunge l’autista: «Non si può pensare in questo momento storico di aumentare i prezzi così tanto, soprattutto con i clienti privati che a loro volta hanno difficoltà con le bollette e le altre spese». Postiglione ha deciso di aumentare le tariffe con le aziende quel minimo che occorre per avere un po’ più di margine. «Bisogna valutare bene, altrimenti si rischia di fare scelte sbagliate e dopo due anni di Covid non ce lo possiamo proprio permettere». Postiglione lavora con enti, teatri e anche discoteche: «Ma ancora mi chiamano poco, il settore della notte non è ripartito ancora del tutto. Vedremo quest’estate come andrà e farò le mie valutazioni». 

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