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Cronaca

Il Natale si spegne al Viale, gli operatori insorgono: «Dimenticati come ogni anno»

La passeggiata tra le luminarie e le iniziative di Natale comincia in Piazza Cavour e finisce in corso Garibaldi. La proménade anconetana del Viale della Vittoria, invece, è praticamente al buio. Una sensazione di abbandono pervade gli operatori che si sentono poco considerati dall’amministrazione locale

ANCONA - «Il mio sogno è vedere un giorno il Viale illuminato per il Natale» afferma Antonio Ambrosio, titolare del ristorante Il Giardino. «Non sembra nemmeno di essere ad Ancona - ribatte Andrea Rossi, titolare del bar di Piazza Diaz - il centro tutto vestito a festa, qui il buio. Eppure anche qui ci sono attività aperte». «Le casette le avrei viste meglio lungo il Viale - suggerisce Luigi De Matteis, titolare del Bar Diana -. Trovo assurdo l’abbandono di questa parte di città che oltre ad essere bella è anche centrale». Non ci stanno, dunque, gli esercenti del Viale ad essere lasciati nell’oscurità. Ma non tanto per il mero interesse personale, piuttosto per il dispiacere di vedere il fiore all’occhiello della città abbandonato a sé stesso.

La proposta

Ci tengono talmente tanto alla vitalità di quel tratto di passeggiata che si affaccia sul mare del Passetto, da arrivare a dire di voler investire di tasca loro pur di non lasciare il Viale al buio. «Sono disposto a mettere mille euro per le luminarie al Viale» afferma Ambrosio che lancia la proposta: «se ogni operatore di questa zona facesse altrettanto, l’anno prossimo avremmo le luci anche noi». Sfida accettata da De Matteis del Bar Diana che addirittura rilancia: «metto a disposizione mille euro ad un professionista che sia in grado di progettare tre-quattro eventi di richiamo da realizzare durante l’anno lungo il Viale». Bene, infatti, i mercatini che periodicamente si snodano lungo la passeggiata, dall’antiquariato ai prodotti tipici. Ma gli operatori chiedono qualcosa di più consistente, e soprattuto di non essere abbandonati durante le festività natalizie. «In proporzione siamo aperti più giorni noi del Viale che gli operatori in centro - incalza Rossi -. Capisco che il corso principale debba essere decorato e pieno di eventi, ma lasciare al buio una parte caratteristica della città ci sembra assurdo. Appena si esce da piazza Cavour per imboccare il Viale è una tristezza totale». Dunque la strigliata da parte degli esercenti è arrivata forte e chiara. Ormai il Natale 2022 è stato archiviato «ma speriamo che queste nostre esternazioni servano di monito al prossimo sindaco - sottolinea De Matteis - che siano un input a prendere in considerazione in nostri suggerimenti».

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