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Cronaca

L'antivigilia di Natale è la notte del Gospel, gli Harlem Voices & Eric Turner travolgono le Muse

icordiamo volentieri uno Sweet Low, Sweet Chariot per la sola magnifica voce baritonale di Turner, che spesso ha fatto uso del melisma (tormento del verso) tipico di tanti bluesmen e cantanti soul-jazz

Sold out per l'attesissimo concerto gospel di Ancona Jazz, tradizionale appuntamento giunto alla sedicesima edizione. Il Teatro delle Muse ieri sera ha cantato e ballato con i travolgenti The Harlem Voices feat. Dr. Eric B. Turner, non soltanto una vetrina sul mondo del gospel, bensì un vero e proprio excursus sulla black music che tanto ha influenzato tutta la musica del '900. Eric B.Turner, il carismatico leader del gruppo (5 cantanti + 2 della sezione ritmica), ha indirizzato la serata anche verso altre direzioni: dalle atmosfere spiritual a quelle funky, dagli inni religiosi ai soul fino medley dedicato al Natale all'insegna di speranza e gioia.

Attraverso varie soluzioni sonore - dal solo all'intero ensemble, passando per combinazioni intermedie - i cantanti hanno dato libero sfogo alle loro superbe qualità vocali. Ricordiamo volentieri uno Sweet Low, Sweet Chariot per la sola magnifica voce baritonale di Turner, che spesso ha fatto uso del melisma (tormento del verso) tipico di tanti bluesmen e cantanti soul-jazz; un prodigioso brano originale in cui i cantanti hanno affrontato ben tre salti di ottava, lanciati da una delle cantanti; un altro assolo per la seconda cantante che ha visto uno dei vocalist cimentarsi come snodato e fantasioso ballerino, a testimonianza di quanto sia alto e versatile il livello dello spettacolo a New York

Video: una carrellata delle più belle canzoni gospel

Se gli originali hanno costituito la maggior parte del repertorio, non sono mancati comunque alcuni classici: un rivisitato Amazing Grace, uno scatenato When The Saints, con Turner sceso in platea per far cantare il pubblico, e il trascinante bis con l'immancabile Oh Happy Day, concluso con un nuovo assaggio di danza sottolineato da un mare di applausi. Più che un successo, un trionfo per un teatro tutto esaurito fino all'ultima sedia. E poi, dopo il concerto, foto e selfie con i musicisti (foto in fondo) hanno decretato una serata indimenticabile. 

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