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Cronaca

Grande Muro, diplomazia al lavoro tra i Comuni per il no alla Ferrovie

Ancona pare essersi svegliata dal torpore rispetto al progetto di Rfi: una barriera sulla Flaminia per abbattere i rumori dei treni ma che toglierà la vista del mare

Tra Ancona e Falconara sembra in dirittura di arrivo un fronte comune per dire no a Rfi intenzionata a costruire una barriera fonoassorbente, un Grande Muro sul mare che, almeno a Falconara, gli abitanti stanno osteggiando in tutti i modi. La raccolta di firme avviata dal comitato No al Muro, sì al mare è arrivata a quota 2000 sottoscrizioni, numerosi sono i negozi e i bar che hanno dato adesione per ospitare i fogli dove poter aderire e per fine mese è previsto un appuntamento al Centro Pergoli per fare il punto anche con il Comune. L'appoggio del sindaco Stefania Signorini e della giunta tutta sembra essere incondizionato. Diverso l'approccio di Ancona anche se negli ultimi tempi qualcosa sta cambiando. 

Dalla risposta blanda dell'assessore Paolo Manarini in consiglio comunale all'interrogazione sul punto del consigliere forzista Daniele Berardinelli, che aveva gelato i falconaresi, sono stati fatti parecchi passi in avanti. Prima la telefonata intercorsa tra il sindaco Signorini e lo stesso Manarini. Poi quelle tra i membri di giunta designati dalle proprie squadre a tenere aperte le fila del dialogo. L'obiettivo è arrivare a una deliberazione di giunta unica. Stesso testo per entrambi i governi cittadini. Falconara, nel frattempo, è più avanti con i lavori anche perché Rfi ha presentato prima il progetto definitivo. Già inviata alla Regione Marche la dichiarazione di non conformità urbanistica, si lavora anche a un atto da far votare a tutto il consiglio comunale. 
 

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