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Cronaca

Marche, nel 2014 agriturismi multati per 50mila euro

Sono state sottoposte a controllo oltre 100 attività agrituristiche, 63 gli illeciti amministrativi rilevati per un valore di oltre 50mila euro, mentre nel 2015 entrerà in funzione il drone per il telerilevamento

Un anno intenso di controlli e di contrasto agli illeciti. Il Corpo Forestale dello Stato ha presentato il bilancio dell'attività svolta nel 2014. Nelle Marche, sono stati accertati 281 illeciti penali e 1800 illeciti amministrativi per un valore di 3 milioni e 200 mila euro, a fronte di oltre 35 mila controlli svolti nell'attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali. Nel 2014 sono state 2.500 le chiamate al 1515. Le attività hanno riguardato discariche e gestione dei rifiuti, la tutela della fauna e della flora incentrata principalmente sul contrasto al bracconaggio e alla tutela del benessere animale.

Ma in particolare, gli uomini del corpo forestale sono stati impegnati nella lotta all'agropirateria alimentare. Criticità sono state individuate nelle aziende agrituristiche di tutte le 5 province marchigiane. Sono state sottoposte a controllo oltre 100 attività, rilevati 63 illeciti amministrativi per un valore di oltre 50mila euro. L'attività agrituristica deve puntare sulla valorizzazione dei prodotti tipici regionali, deve offrire al consumatore cibi sani e genuini. Sono stati contestati prodotti non conformi, come ad esempio olio e vino di provenienza non marchigiana e il mancato rispetto delle percentuali di autoproduzione. In 4 casi, aziende utilizzavano abusivamente la denominazione "agriturismo" senza però avere i connotati necessari e senza avere l'autorizzazione. Mancava la connettività tra la produzione agricola e l'attività di ristorazione.

Per quanto riguarda la tutela del territorio, sono stati sperimentati e adottati nuovi metodi di contrasto agli illeciti ambientali basati sul supporto di nuove tecnologie. Di grande rilievo l'Operazione “TETI” , in collaborazione con l'Arpam per il monitoraggio di salute dei fiumi marchigiani. Sono state utilizzate delle termocamere montate sugli elicotteri del Corpo forestale dello Stato, in grado di individuare gli scarichi confluenti lungo le principali aste fluviali della Regione. Ma la vera novità entrerà un funzione nel 2015 ovvero il drone per il telerilevamento. A costi più ragionevoli permettono un ausilio importante sotto il profilo del controllo. Permettono di individuare situazioni di criticità lungo i fiumi e la presenza di rifiuti o altre criticità ambientali. 

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