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Cronaca Castelleone di Suasa

Tracce romaniche, la storia che unisce l'anconetano alla Croazia in una mostra

La mostra è frutto della collaborazione con i colleghi archeologi croati, che saranno presenti all’inaugurazione, ed è stata realizzata dal Parco Nazionale della Krka

In occasione della 30ennale collaborazione tra la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Marche, l’Università di Bologna, il Consorzio Città Romana di Suasa ed il Comune di Castelleone di Suasa, per giovedì 19 luglio sono stati organizzati una serie di eventi celebrativi, che permetteranno di immergersi nella cultura. Alle ore 17, al Museo Civico Archeologico “A. Casagrande” si terrà l’inaugurazione di una mostra dedicata all’esercito romano accampato nell’antico Castrum di Burnum, presso Sebenico in Croazia, dove è in corso da oltre 10 anni una Missione Archeologica dell’Università di Bologna. Si tratta di un sito eccezionale, sia sul piano paesaggistico, dove i ruderi si stagliano sullo sfondo di un profondo canyon del fiume Krka, sia per i numerosi reperti che testimoniano, con ricchezza di particolari, l’abbigliamento e la vita dei soldati romani sul confine dalmata. Il legame tra Suasa e Burnum, due siti nei quali è impegnato il medesimo team dell’Università di Bologna, potrebbe avere anche un fondamento storico, in quanto Lucio Coiedio Candido, primo proprietario della domus suasana, nota per gli splendidi pavimenti musivi, militò come ufficiale dell’esercito romano proprio in Dalmazia, lungo il confine su cui sorge anche Burnum.

La mostra è frutto della collaborazione con i colleghi archeologi croati, che saranno presenti all’inaugurazione, ed è stata realizzata dal Parco Nazionale della Krka, uno dei principali e più visitato del paese e rimarrà aperta fino a Domenica 2 Settembre. Alle ore 18, presso il Parco Archeologico di Suasa, saranno presentati i risultati dell’ultima campagna di indagine archeologica e sarà l’occasione per mostrare i grandi successi dell’archeologia suasana, che hanno portato alla strutturazione di uno dei principali parchi delle Marche, frutto di una lunga e solida collaborazione tra Enti ed il sostegno della Regione Marche e del FAI, nazionale e regionale. Alle ore 19, a cura dell’associazione Turistica Pro Suasa, sarà realizzato “Suasa accoglie il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto”. L’opera, che inscrive nel simbolo dell’infinito, formato da due unità circolari e un cerchio centrale, conosciuto in tutto il mondo anche con il nome Rebirth o segno della Trinamica, allude ai cicli della rigenerazione e impone riflessioni sulla necessità di trovare un equilibrio nel rapporto tra natura e artificio, volendo rappresentare l’impegno dell’arte nel percorso di trasformazione responsabile della società, in armonia con la scienza e la natura. E’ stato presentato alla Biennale di Venezia dal 2005 e da allora ha compiuto un lungo viaggio intorno al mondo, passando per i cinque continenti, dialogando con milioni di persone, dalle piazza ai luoghi più significativi della cultura internazionale. Sarà presente Quattrone Raffaele della Cittàdellarte Fondazione Pistoletto che coordinerà i lavori. L’installazione sarà aperta a chiunque voglia partecipare e sarà ripresa dall’alto con un drone. Questa “festa culturale” si realizza in corrispondenza di un grande momento di crescita dell’archeologia del Consorzio Città Romana di Suasa, infatti, è in corso nel territorio di Corinaldo, un nuovo progetto, con prospettive eccezionalmente promettenti per l’archeologia dell’antico Piceno, mentre un altro progetto di Archeologia dell’Architettura sta rivalutando, con nuove moderne metodologie, la storia del Borgo Medievale di San Lorenzo in Campo.

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