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Cronaca

Fu il direttore del centro ricerche dell'Inrca, è morto Carlo Pieri

Persona molto stimata nell'ambito medico-sanitario, aveva realizzato diverse ricerche in ambito biologico, presentate in tutto il mondo, dall'America all'Europa dell'Est

E’ scomparso Carlo Pieri, 71 anni, scienziato e ricercatore molto conosciuto ad Ancona. Pieri fino al 2004, anno in cui andò in pensione, ha ricoperto il ruolo di direttore del Centro ricerche di Citologia e Microscopia elettronica del centro Inrca di Ancona. Perugino di nascita, dopo essersi laureato in biologia nella sua città natale, negli anni ’70 si è trasferito ad Ancona, facendo carriera nel centro specializzato di ricerca medica, fino appunto a diventare direttore dell’area di citologia.

Persona molto stimata nell’ambito medico-sanitario, aveva realizzato diverse ricerche in ambito biologico, presentate in tutto il mondo, dall’America all’Europa dell’Est. Lascia la moglie Chiara, e i figli Massimo, 42 anni, Francesca, 43 anni, ed Elena di 32 anni, oltre agli amati nipoti per i quali soprattutto durante il decorso della malattia - ricordano i familiari più stretti - «i suoi occhi si illuminavano». L’estremo saluto sarà dato oggi, lunedì, alle 14,30 nella chiesa di San Carlo Borromeo, ad Ancona.

La morte, causata da una malattia incurabile che si è palesata alcuni mesi fa, lo ha colto l'altro ieri mattina nella sua abitazione. La famiglia ci tiene a ringraziare l’Istituto Oncologico Marchigiano per le cure e l’assistenza di alto livello. Ad Ancona in molti lo ricordano come una persona pragmatica, ma soprattutto molto curiosa, con lo spirito del vero ricercatore, sempre aperto a soluzioni nuove e a nuovi punti di vista, anche quando si intavolava una discussione in ambito non scientifico, alla quale non si sottraeva essendo una personalità poliedrica e sempre interessata all’attualità. 
 

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