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Cronaca

Salvato dalla soldiarietà: Mohamad è tornato a casa

Il piccolo di tredici anni, sottoposto al terzo intervento chirurgico dall'equipe cardiochirurgica del dottor Marco Pozzi ad Ancona per combattere una rara malformazione cardiaca congenita, ora sta bene

Mohamad è finalmente tornato a casa. Il piccolo di tredici anni sottoposto al terzo intervento chirurgico per combattere laTetralogia di Fallot, una rara malformazione cardiaca congenita – che si sviluppa perché la parte superiore e quella inferiore del cuore non combaciano – ora sta bene.

La sua storia era stata segnalata dal network ‘Guariamoli’, che raccoglie i casi di bambini di tutto il mondo affetti da patologie gravi. Un primo aiuto era arrivato dall’Associazione ‘Kim onlus’ di Roma e poi è stato trasferito ad Ancona dai responsabili dei Gruppi di Volontariato Vincenziano. E’ stato quindi preso in carico dall’Associazione ‘Un Battito di Ali onlus’ di Jesi  e dall'Associazione Patronesse dell’ospedale Pediatrico Salesi, le quali hanno raccolto 21mila euro per sostenere l'intervento (che non ha potuto contare invece sull'apporto economico della Regione Marche).

L'intervento compiuto dall’equipe cardiochirurgica del dottor Marco Pozzi, Direttore dell’Unità operativa Cardiologia e Cardiochirurgia Infantile e congenita degli Ospedali Riuniti di Torrette e luminare mondiale della Cardiochirurgia pediatrica, ha avuto esito positivo e dopo i dovuti controlli e il periodo di degenza, Mohamad con il conforto della mamma è tornato nel suo paese di origine.

Le due associazioni ringraziano Kim Onlus, i Gruppi di Volontariato Vincenziano e il Rotary Club di Jesi per il sostegno concreto e la vicinanza umana oltre che l'Associazione Spai.

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