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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Scuola: il Ministero costretto a risarcire 2 precari, l'annuncio del Codacons

"Nuova vittoria dei precari della scuola. Il Ministero dell’Istruzione, infatti, è stato condannato dalla Corte d’Appello di Ancona"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Nuova vittoria dei precari della scuola. Il Ministero dell’Istruzione, infatti, è stato condannato dalla Corte d’Appello di Ancona (sezione Lavoro) a risarcire due insegnanti precari, assistiti dal Codacons, per la condizione di precariato in cui gli stessi hanno dovuto svolgere per anni il proprio lavoro.

La vicenda nasce pochi mesi fa, quando il Codacons ha lanciato i ricorsi collettivi contro il dicastero dell’istruzione in favore di docenti e personale scolastico che, in sfregio delle norme vigenti, si vedevano rinnovare i contratti a tempo determinato, e quindi prolungare ingiustamente la loro vita professionale all’interno del limbo del precariato. Il Tribunale di Urbino aveva dato ragione ai due insegnanti, condannando il Ministero dell’Istruzione a risarcirli per gli anni di precariato cui erano stati costretti. Contro questa sentenza il dicastero aveva promosso ricorso in Corte d’Appello che ora (giudice Stefano Jacovacci) ha emesso una sentenza in cui condanna il Ministero “al pagamento, a saldo della retribuzione già corrisposta, di somma pari alla differenza tra la retribuzione effettivamente erogata e quella spettante a dipendente che abbia reso analoga prestazione lavorativa con contratto a tempo indeterminato anziché a termine, con gli interessi legali del maturato, e condanna il Ministero a rimborsare agli appellati le spese legali del grado, che liquida in euro 2.200,00 complessivamente ”.

Si tratta di una sentenza molto importante, che spiana la strada ai risarcimenti in favore dei circa 2mila precari della scuola che, attraverso il Codacons, hanno fatto causa al Ministero dell’istruzione al fine di veder riconosciuti i propri diritti di lavoratori e ottenere le retribuzioni finora non percepite, a causa della perenne condizione di precarietà. Docenti e personale scolastico possono ancora aderire ai ricorsi dell’associazione seguendo le istruzioni riportate sul sito www.codacons.it.

Fonte (Codacons)

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