Mattia Rossetti condannato a 20 anni di carcere: uccise l'ex compagno di scuola Michele Martedì a coltellate
Per il killer anche cinque anni da passare in una Rems. E' stato riconosciuto il vizio parziale di mente
ANCONA - Mattia Rossetti è stato condannato a venti anni di carcere più 5 anni in Rems (struttura sanitaria per l'esecuzione di una misura di sicurezza) per la pericolosità sociale. È la sentenza di condanna emessa dalla Corte d'assise di Ancona arrivata oggi pomeriggio dopo quattro ore di camera di consiglio. Si chiude così il processo legato al delitto del giovane parrucchiere Michele Martedì, avvenuto in via Maggini nella zona del Pinocchio, l'8 dicembre del 2020. Rossetti era accusato di omicidio volontario, pluriaggravato dalla premeditazione, dallo stalking, dalla crudeltà e dai futili motivi.
La pm Irene Bilotta aveva chiesto per il killer 24 anni di reclusione e 10 anni in una struttura psichiatrica. I giudici hanno riconosciuto un vizio parziale di mente. Secondo la relazione affidata dalla Corte e redatta dallo psichiatra Renato Ariatti, al contrario della relazione redatta dal consulente della procura che aveva parlato di un vizio parziale di mente, Rossetti sarebbe affetto da «un disturbo delirante paranoideo» e quando ha accoltellato l'ex compagno di scuola, al Pinocchio, sarebbe stato «totalmente incapace di intendere». Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni.
