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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Jesi

Allarme in ospedale: «Anziani lasciati sulle barelle per giorni, grave carenza di medici»

A lanciare l'allarme è il Tribunale dei Diritti del Malato di Jesi, coordinato da Pasquale Liguori, che chiede un rapido intervento da parte dell'amministrazione comunale e regionale

JESI - «Sono arrivate numerose segnalazioni di parenti di anziani che arrivano al pronto soccorsoper varie patologie non Covid e che, purtroppo per loro, vi restano anche per cinque giorni peraltro su letti/barella non certo confortevoli».
A lanciare l'allarme è il Tribunale dei Diritti del Malato di Jesi, coordinato da Pasquale Liguori, che chiede un rapido intervento da parte dell'amministrazione comunale e regionale.

Un problema, quello della carenza di organico al pronto soccorso di Jesi, che per il Tribunale del Malato rischia di essere una bomba ad orologeria con l'arrivo della stagione fredda: «Tutto ciò, non certo per colpa degli operatori del Pronto soccorso, che non trovano disponibilità di posti letto nei reparti; la situazione peggiore è per la UO di Medicina che fa registrare una disponibilità di meno 10 letti in quanto ancora oggi alcuni medici del reparto devono sopperire alle carenze di organico di Cingoli. La situazione al Pronto Soccorso, con sei medici in meno, si sta facendo davvero pesante e insostenibile, con il rischio che, a ridosso della stagione invernale, con un aumento degli accessi , la struttura si vedrà costretta a bloccare gli ingressi in quanto non avrà più dove mettere i paziente, dovendo peraltro garantire un sicuro distanziamento tra i ricoverati. Ci chiediamo cosa aspetta Asur a ripristinare l’organico del PS? Sono mesi che sollecitiamo la Regione ad intervenire. Basta poi a questa assurdità che, con gli organici ridotti che abbiamo, dobbiamo pure fronteggiare a carenze di altre strutture. In tutta questa preoccupante situazione registriamo  il “silenzio assordante” di tutta l’amministrazione comunale, con in cima Sindaco e Assessore, che tacciono irresponsabilmente di fronte a questo rischio concreto di non potere più ricoverare ns concittadini nel Pronto Soccorso di Jesi». 

La replica dell'assessore

«Sul fronte della sanità abbiamo da sempre stretti rapporti con la Regione Marche - replica l'assessore alla sanità Marialuisa Quaglieri - consapevoli che il dialogo tra le istituzioni sia estremamente importante per dare risposte alle attese e ai bisogni dei cittadini. Del resto essere presenti nel territorio, ascoltare gli operatori sanitari e gli stessi fruitori dei servizi sanitari, ci aiuta a ricevere i giusti stimoli per un confronto costante e propositivo. È un percorso, questo, che ci ha permesso nel tempo di ottenere risultati significativi, anche quando siamo stati di fronte a gravi difficoltà come quelle legate alla fase più acuta della pandemia. Questa linea di azione ci consente oggi di salutare con soddisfazione l’imminente interlocuzione tra Regione, Asur e operatori sanitari del Carlo Urbani per individuare le migliori risposte da dare alle questioni oggi aperte, con particolare riferimento al pronto soccorso. È un incontro che abbiamo voluto agevolare e rispetto al quale attendiamo con fiducia il riscontro. Perché siamo convinti che non esista altra via che quella di lavorare di squadra, restare uniti nell’interesse della salute e della sanità pubblica sfuggendo qualsiasi tentazione di protagonismo di cui nessuno ne avverte il bisogno».

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