Max Fanelli, i figli a ricevere la cittadinanza onoraria a Falconara
Il messaggio di Max: «Non esistono alibi né giustificazioni sufficienti per non lottare fino in fondo per la libertà e la dignità di ogni essere vivente»
Max Fanelli è ufficialmente cittadino onorario di Falconara. Un ritorno ideale il suo, visto che Fanelli, oggi residente a Senigallia e paralizzato dalla Sla, è originario proprio della città a nord di Ancona. Causa aggravarsi della malattia non ha potuto partecipare alla cerimonia di conferimento che si è tenuta ieri, giovedì 31 marzo, nella sala del consiglio comunale. Al suo posto i figli. «Avrebbe voluto essere qui - hanno detto - ma è chiuso in casa dal 28 agosto scorso (data della proiezione sempre a Falconara del film "un Occhio sul Mondo“, ndr). Ci teneva a salutare e ringraziare in particolare l'assessore stefania Signorini e il consigliere Maurizio Andreoni per aver sposato l'idea lanciata dagli storici amici Alberto Masciarelli e Simone Mattei. Ci teneva a lasciare un messaggio: "Non esistono alibi ne giustificazioni sufficienti per non lottare fino in fondo per la libertà e la dignità di ogni essere vivente"».
Parole lette dopo il voto all'unanimità dei consiglieri che ha fatto scattare l'applauso del pubblico presente nella sala. «Fanelli - ha detto il sindaco Goffredo Brandoni - è un falconarese cresciuto nello scoutismo della città, tra i fondatori della Croce Gialla. Il suo impegno sociale è continuato e come sindaco lo ringrazio per questo». Per l'assessore Signorini la cittadinanza onoraria è «l'atto di gratitudine della città verso Max. Incontrarlo è stata per me un'esperienza toccante: un uomo di grande spessore e sensibilità che si è dedicato al servizio di deboli ed emarginati con generosità inesauribile toccando tante altre coscienze coinvolgendo tante persone trasmettendo i suoi valori».