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Cronaca Genga

Travolto dalla scarica di rocce mentre si arrampicava, Maurizio è morto sulla montagna che amava

Maurizio Pandolfi è lo scalatore rimasto ucciso ieri mentre scalava una parete rocciosa della Gola di Frasassi. La dinamica della tragedia

GENGA - I sassi venuti giù dalla montagna l’hanno centrato in pieno mentre si stava arrampicando, per Maurizio Pandolfi non c’è stato nulla da fare. Idraulico di professione, ma anche climber esperto e socio del Cai, è stato tradito da quella stesa montagna che amava tanto. A soli 37 anni. 

Secondo le prime ricostruzioni, Maurizio si stava arrampicando su una parete rocciosa della Gola di Frasassi, con tanto di attrezzature di sicurezza. La valanga di sassi venuta giù improvvisamente lo ha colpito all’improvviso, ma senza farlo cadere nel vuoto. Le ferite però sono state letali. A chiamare i soccorsi è stata un’altra arrampicatrice, risparmiata dalla scarica di rocce. Tornata a valle, è stata lei a contattare il 118. Il corpo di Maurizio era ancora lassù e sul posto è arrivata l’eliambulanza insieme al soccorso Alpino e Speleologico, ai vigili del fuoco e ai carabinieri.  

IL VIDEO DEL RECUPERO
 

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