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Cronaca

Scambio di materiale pedopornografico, indagato anche un anconetano

Sei perquisizioni eseguite in diverse province. Un arresto e quattro denunciati

Nel suo computer c’erano foto di minorenni in pose esplicite. C’è anche un anconetano tra gli indagati nell’ambito dell'indagine «Blackwirst» sulla pedopornografia che venerdì mattina ha portato oltre 50 agenti della polizia postale a eseguire sei perquisizioni in diverse zone d'Italia. L’uomo, insieme a altri quattro, è stato identificato durante l’inchiesta della Polpost del Veneto partita da un sito internet in cui erano presenti immagini pedopornografiche.

Le perquisizioni

Da questo portale gli investigatori sono arrivati agli utenti, che sono stati perquisiti tra Venezia, Varese, Rimini, Ancona, Salerno e Foggia. A casa dell'anconetano la polizia ha trovato nel computer foto di minorenni, mentre è più grave la situazione di un riminese, che al momento dell’ingresso degli agenti in casa stava scaricando con software di file sharing materiale pedopornografico attraverso il sito monitorato durante l’indagine e per questo è stato arrestato. Le restanti perquisizioni hanno permesso di accertare il possesso di immagini a carico di altri tre indagati e di sequestrare numerosi computer, hard disk, pen drive, cellulari e schede di memoria che saranno analizzati.

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