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Cronaca

Covid-19, sequestrate oltre mezzo milione di mascherine contraffatte

Inoltre i militari hanno scoperto la presenza di tre operai per i quali non risultava essere stato stipulato alcun contratto di lavoro

ANCONA - La Guardia di Finanza di Falconara ha effettuato un servizio che interessa ben trentuno province in dieci regioni e che ha consentito di sequestrare oltre mezzo milione di mascherine chirurgiche non a norma. Le indagini sono partite da alcuni controlli nella provincia dorica che, partendo dalla vendita al dettaglio nelle farmacie risultate estranee ai fatti, ha consentito di individuare una società falconarese al cui interno le Fiamme Gialle hanno trovato 227.150 mascherine chirurgiche, provenienti dall'Ungheria e pronte per essere vendute.

Al momento dell'intervento, i militari hanno scoperto la presenza di tre operai per i quali non risultava essere stato stipulato alcun contratto di lavoro, circostanza segnalata all'ispettorato territoriale del lavoro. Le mascherine avevano la marcatura "Ce", quindi conformi alle previsioni della normativa comunitaria, rilasciate da un ente certificatore cinese che però non rientra tra gli organismi autorizzati a verificare la conformità del prodotto. Inoltre, la società importatrice non aveva ricevuto alcuna autorizzazione per mettere in commercio il prodotto.

Il rappresentante legale è stato denunciato per "frode nell'esercizio del commercio" che prevede la reclusione fino a due anni o la multa fino a 2.065 euro. Sulla base degli elementi acquisiti dai finanzieri l'autorità giudiziaria dorica ha delegato la compagnia di Falconara all'esecuzione di un ulteriore sequestro preventivo, su tutto il territorio nazionale, di 354.400 mascherine chirurgiche già vendute a ottantaquattro farmacie, ventotto delle quali nella sola provincia di Ancona. 

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