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Cronaca Jesi

L’urlo disperato e la caduta nel vuoto: gli ultimi istanti di vita di Mario

L'uomo era titolare di una ditta di costruzioni di Jesi. Un volo di trenta metri dal viadotto gli è stato fatale

Un volo di 30 metri, fatale a Mario Tracinà. E’ lui il 55enne siciliano, originario di Catania ma residente a Jesi da diversi anni, morto ieri nel cantiere su un viadotto di Campomarino, in Molise. Tracinà era il titolare dlela ditta Mt Costruzioni, con sede proprio a Jesi.

La tragedia è avvenuta intorno alle 14, per cause ancora tutte da chiarire. Probabile l’autopsia. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, Tracinà si trovava sul punto più alto del cantiere quando avrebbe perso l’equilibrio cadendo nel vuoto. Soccorsi inutili. Un collega ha raccontato ai carabinieri di aver sentito il grido e di aver visto l’uomo precipitare, ma nessuno degli altri operai pare fosse vicino al punto dove lavorava Tracinà. Inutili i soccorsi del 118. L’uomo, esperto nel settore dell’edilizia, lascia una moglie e due figli. 
 

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