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Cronaca

Mario, tetraplegico da 10 anni che vuole l'eutanasia: «Dall'Asur solo ritardi»

Ass.Luca Coscioni: «In difetto di immediato e documentato adempimento dell'ordine del Giudice, saranno assunte tutte le tutele giudiziali ed istituzionali del caso»

«Mario vuole accedere al suicidio assistito ma l'Asur continua a procrastinare, senza alcuna indicazione temporale precisa, una procedura urgente la cui richiesta risale ad agosto 2020». A dirlo è l'Associazione Luca Coscioni, in merito alla vicenda di Mario, 43enne tetraplegico ed immobilizzato da oltre 10 anni a seguito di un grave incidente stradale. «In difetto di immediato e documentato adempimento dell'ordine del Giudice, saranno assunte tutte le tutele giudiziali ed istituzionali del caso. La nuova diffida arriva a seguito della verifica delle condizioni cliniche - scrupolosamente effettuata dall’azienda sanitaria- la cui relazione è stata inviata al comitato etico, che ad oltre un mese di distanza non fornisce un parere ne’ le ragioni del ritardo, violazione dell’ordine del Giudice».

«Ad un mese di distanza dall’invio della relazione Mario è ancora in attesa di conoscere l’esito della procedura - dichiara Filomena Gallo, codifensore di Mario e Segretario dell’Associazione Luca Coscioni  - e di ricevere il relativo parere ad opera del comitato etico che fa cosi’ ulteriormente dilatare i tempi per una procedura che, in virtu’ della richiesta stessa e delle condizioni di sofferenza dichiarate dal paziente, dovrebbe avere caratteristiche di urgenza. Alla luce di tali rallentamenti e della drammaticita’ delle condizioni in cui versa,  in data 9 novembre 2021, per  Mario abbiamo presentato un’ulteriore diffida all’ASUR Marche chiedendo di provvedere urgentemente alla comunicazione degli esiti della procedura, in adempimento all’ordine del Tribunale di Ancona».

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