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Cronaca Montemarciano / Via Adriatica

Inseguimento da film sulla statale, arrestati i truffatori delle carte prepagate

Fuggivano dopo aver sfilato lo scontrino di ricarica dalle mani della cassiera ma senza aver pagato la transazione. A tradirli è stata la prontezza di riflessi di una tabaccaia

«Dovrei caricare 500 euro sulla postepay». Iniziavano così le truffe di due pregiudicati napoletani di 59 e 48 anni. La loro specialità era fuggire un attimo dopo aver sfilato lo scontrino dell’avvenuta ricarica dalle mani della cassiera e un attimo prima di versare le banconote. L’ultimo tentativo, stavolta fallito, è andato in scena a mezzogiorno di domenica 8 ottobre in una tabaccheria di Marina di Montemarciano. La fuga dei due a bordo di una Ford Focus si è trasformata in un inseguimento prima sulla Statale, poi tra le vie della città. I due sono stati infine bloccati e arrestati.

Il finto cliente

Mezzogiorno, tabaccheria For You di Marina di Montemarciano. Il 48enne si presenta in cassa chiedendo alla commessa di ricaricare una carta Postepay con 500 euro. Nel momento stesso della richiesta, il finto cliente estrae dal portafogli un mazzo di banconote mostrandosi pronto a pagare l’operazione. Una messinscena giocata sul filo dei secondi. Una volta completata la transazione infatti, l’uomo sfila dalle mani della commessa lo scontrino che certifica l’avvenuto accredito, poi si dà alla fuga senza pagare un solo centesimo. Altre volte era stato sufficiente balzare sulla Focus del complice, che attendeva fuori dal negozio, e fuggire via. Stavolta no, perché la tabaccaia ha fatto in tempo ad annotare il numero di targa dell’auto che si allontanava. Ha chiamato il 112, raccontando l’accaduto e indicando la direzione presa dalla vettura. Due pattuglie della Stazione di Montemarciano hanno intercettato la Focus sulla Statale in direzione Senigallia.

L’inseguimento e l’arresto

I militari hanno incrociato la Ford sulla Statale all’altezza di via dei Gabbiani. Quando il 59enne alla guida si è accorto delle pattuglie ha accelerato. L’inseguimento verso nord è andato avanti per diversi chilometri. Due, tre stabilimenti balneari superati, poi la svolta a  sinistra per entrare in via Croce Buzzo in pieno quartiere Gelso. Lì l’auto è stata costretta a fermarsi. Fine della fuga. I due sono stati arrestati per truffa in concorso e portati nella caserma di via Marchetti, dove il 48enne è stato riconosciuto dalla tabaccaia. La perquisizione ha portato alla luce 610 euro in contanti di cui 500 in tasca ad uno e 110 in tasca all’altro. Nell’auto, in un portaoggetti ricavato sotto il sedile del passeggero, c’erano tre carte Postepay con tanto di ricevute pin, oltre a una carta Bancoposta e un bancomat. I carabinieri sono al lavoro per accertare la provenienza delle tessere. L’auto è stata sequestrata e i due, dopo la convalida dell’arresto, sono tornati in libertà in attesa del processo che si aprirà il 1 novembre prossimo.

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