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Bollette bollenti e mareggiate: ecco come gli operatori si preparano all'estate

Da Portonovo a Senigallia le prenotazioni fioccano ma le mareggiate hanno portato via pezzi di spiaggia. Cerusico del Passetto: «Nessuno si è fatto vivo ancora»

ANCONA - Gli operatori balneari sono al lavoro per l'avvio della stagione turistica. Da Portonovo a Senigallia si tirano a lucido bar e lettini e qualcuno ha già aperto i ristoranti accogliendo i primi clienti. Ma, tra l'erosione delle spiagge «per via della tramontana che ha portato a mareggiate importanti durante l'inverno» fino al caro bollette che crea non pochi mal di testa ai totolari degli stabilimenti, anche quest'anno non mancheranno le difficoltà. «Le bollette – dice Marcello Nicolini, titolare dell'omonimo ristorante - sono un problema serio e la cosa sta diventando insostenibile. In un anno le spese di luce e gas contiamo che potrebbero incidere sui 50 mila euro». E ancora aggiunge Luca Paolillo presidente dell’associazione bagnini Riviera del Conero e gestore dello stabilimento Taunus: «Ho stipulato un contratto bloccato a novembre altrimenti non so come avrei fatto. Di solito, di luce e gas insieme, spendo intorno ai 15mila euro in cinque mesi con il ristorante. Staremo a vedere quest’anno».

Intanto comunque le prenotazioni stanno fioccando e dopo l'emergenza Covid dello scorso anno e il distanziamento degli ombrelloni è "lettino-mania". «Io ad agosto sono tutto pieno – dichiara Paolillo - è normale. Le persone prenotano prima perché l’anno scorso con i regolamenti anti Covid e i distanziamenti (da 12 metri poi 10,5 metri) diversi sono rimasti senza ombrellone». Anche Paolo Bonetti a Portonovo ha già alcuni stagionali prenotati mentre sono ancora liberi gli ombrelloni giornalieri e i mensili. «Stiamo finendo di sistemare per via delle mareggiate». Spiega che «dalla Torre fino ad arrivare qui davanti hanno portato via molta spiaggia. Inoltre sono in progress alcuni gradini erosi dal mare». Insomma mancano alcuni dettagli e poi si parte: «Apriamo la seconda settimana di aprile».

Chi invece sta aspettando un feedback è Claudio Cerusico titolare dello stabilimento balneare “Il Valentino”, sulla spiaggia del Passetto: «Qui (dal Comune) tutto tace e io non ho sentito nessuno - dice - se non mettono in funzione l’ascensore ad oggi chiuso e non sistemano la spiaggia tutta "ammucchiata" qui siamo messi male. Abbiamo portato la spiaggia in città, ora però bisogna anche mantenerla. C’è da fare pulizia, sistemare le docce e i servizi igienici inoltre bisogna fare qualcosa per i parcheggi. Non si può spendere 15 o 20 euro per venire al mare ogni volta. Solo i residenti sono fortunati, per gli altri bisognerebbe pensare ad una soluzione». 

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