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Cronaca

Reinserimento sociale con lavori di pubblica utilità, firmato il protocollo per i detenuti

I detenuti verranno impiegati in varie attività, quali ad esempio la piccola manutenzione dei locali di pertinenza degli uffici, la sistemazione degli archivi, le attività di front-office nonché di cura delle aree verdi annesse alle sedi giudiziarie

È stato firmato lo scorso venerdì 20 novembre il protocollo d’intesa con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria dell’Emilia Romagna e Marche, finalizzato al reinserimento sociale dei detenuti attraverso attività di pubblica utilità nell’ambito degli uffici giudiziari. 

A firmare l’intesa dal titolo “Mi riscatto per il futuro” sono stati il presidente della Corte di Appello di Ancona Luigi Catelli, il procuratore generale della Corte di Appello di Ancona Sergio Sottani, il provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria dell’Emilia Romagna e Marche Gloria Manzelli, il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Ancona Raffaele Agostini nonché il garante regionale dei diritti della persona della regione Marche Andrea Nobili. Secondo quanto disposto dal protocollo d’Intesa, i detenuti verranno impiegati in varie attività, quali ad esempio la piccola manutenzione dei locali di pertinenza degli uffici, la sistemazione degli archivi, le attività di front-office nonché di cura delle aree verdi annesse alle sedi giudiziarie. Le concrete modalità di svolgimento di tali attività verranno comunque definite mediante convenzioni stipulate tra gli istituti penitenziari e gli Uffici Giudiziari di riferimento.

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