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Cronaca

Marche, farmacie pronte ai test rapidi: se cittadino positivo interviene l'Asur

In caso di positività al test eseguito in farmacia, il cittadino sarà preso in carico da Asur Marche per approfondire gli esami e tutelare la salute pubblica

Federfarma Marche e Assofarm Marche scrivono alla Regione Marche per rendere operativo l’accordo per l’esecuzione nelle farmacie convenzionate di test diagnostici rapidi per individuare i contagi da Sars CoV-2. La proposta prende spunto da quanto già attivato nelle ultime settimane nel  Lazio, in Emilia Romagna, Umbria e Provincia autonoma di Trento. L’accordo di servizio si fonda sull’utilità di questo tipo di test, che, scrivono i farmacisti marchigiani:

"Anche non potendo fornire una risposta definitiva sulla presenza o meno del Coronavirus, rappresenta comunque un valido strumento per effettuare indagini sierologiche ed epidemiologiche su ampie parti della popolazione nell’intento di orientare strategie per il controllo della pandemia. La proposta prevede che le farmacie marchigiane siano coinvolte in maniera volontaria per l’esecuzione del test sierologico in farmacia, che si farà su  appuntamento, nel rispetto delle norme previste per impedire la diffusione del Coronavirus. Il costo sarà a carico del cittadino, con un prezzo massimo suggerito, comprensivo di tutto il materiale di consumo idoneo  per la realizzazione del test stesso".

Il servizio svolto dal farmacista a favore del cittadino prevederà anche l’inserimento, in una apposita piattaforma gestita dalla Regione Marche, dei dati relativi al risultato del test. In caso di positività al test eseguito in farmacia, il cittadino sarà preso in carico da Asur Marche per approfondire gli esami e tutelare la salute pubblica. 

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