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Cronaca

ANCI e Sindacati marchigiani: siglato l'accordo per la sospensione del pagamento dei tributi locali

CGIL - CISL e UIL Marche, insieme all'Associazione dei Comuni, si sono incontrati per chiedere al Governo la somma di 5 miliardi per il ristorno delle mancate entrate nelle casse dei Comuni

Siglato il protocollo di intesa tra ANCI Marche e CGIL CISL UIL Marche per venire incontro alle esigenze dei cittadini e delle famiglie, specie quelle più colpite dalle ripercussioni economiche e sociali determinate dall’emergenza sanitaria.

In particolare, con questa intesa, il Presidente dell’ANCI Marche, Maurizio Mangialardi ei Segretari Generali di CGIL CISL UIL Marche, Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Graziano Fioretti invitano i Comuni delle Marche «affinché - si legge nel comunicato - alla luce della situazione di emergenza non solo sanitaria ma anche sociale ed economica, dispongano il rinvio dei pagamenti dei tributi quali IMU, TARI, TASI e altri tributi locali nonché il pagamento delle rette dei servizi per l’infanzia, la disabilità, la non autosufficienza, delle mense scolastiche o di altri servizi a domanda individuale e delle multe».

I firmatari hanno condiviso anche la necessità di garantire la continuità dei servizi e delle prestazioni assistenziali alle persone, nelle forme e nelle modalità che la situazione consente, in condizioni di sicurezza per gli operatori e operatrici, nonché la necessità di attivare un monitoraggio degli interventi adottati dai Comuni delle Marche per il sostegno alimentare a favore dei cittadini e dei nuclei familiari più gravemente colpiti dall’emergenza Coronavirus. Intendono inoltre promuovere l’adozione da parte di tutti i Comuni delle Marche dei Regolamenti per l’accesso ai servizi a domanda individuale e per l’integrazione delle rette dei servizi residenziali e semi-residenziali, utilizzando l’ISEE lineare e attualizzato.

Secondo Maurizio Mangialardi, Presidente dell’ANCI Marche: «in questa gravissima crisi, ai Comuni è stato demandato il compito di realizzare la gestione di vecchie e nuove fragilità. Sono stato tra i firmatari della petizione con la quale abbiamo chiesto al Governo la somma di 5 miliardi per il ristorno delle mancate entrate nelle casse dei Comuni, anche se l’accordo  per ora sottoscritto con il ministro Gualtieri ha previsto una dotazione di 3 miliardi. Come Anci, abbiamo chiesto l’istituzione di un tavolo nazionale di monitoraggio per tenere sotto controllo le perdite dei Comuni per far sì che i servizi ai cittadini non vengano mai meno e mi riferisco ad attività essenziali come la raccolta di rifiuti, trasporto pubblico e servizi sociali. Ci stiamo preparando per la Fase 2 con un percorso di grande condivisione istituzionale che individui regole chiare da applicare su tutto il  territorio regionale». 

Soddisfatti anche i Segretari Generali di CGIL CISL UIL, Barbaresi, Rossi e Fioretti secondo i quali: «in questa fase così concitata, con un tessuto sociale ed economico messo a dura prova dall'emergenza Covid-19, assume grande valore lo sforzo di ANCI e Organizzazioni Sindacali di lavorare su obbiettivi condivisi per dare risposte concrete e stringenti alle persone e alle famiglie, sul piano della salvaguardia dei servizi, dell'alleggerimento della pressione fiscale e del sostegno a chi è più duramente colpito dalla crisi». 

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