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Cronaca

Presidio Pdci davanti alla Rai: "No fascismo, no alla Nato in Ucraina"

Protesta e volantinaggio da parte del partito dei Comunisti Italiani per informare la cittadinanza su quanto sta accadendo in Ucraina e per chiedere ai media una maggiore obiettività sui fatti

Protesta ieri mattina sotto la sede Rai da parte del Partito dei Comunisti Italiani per manifestare contro il fascismo e la Nato dopo gli avvenimenti accaduti recentemente in Ucraina e che hanno sconvolto il paese. Alcuni membri del partito hanno distribuito volantini alla cittadinanza per informarla sui fatti. Su un grande striscione una scritta in italiano e in cirillico recita: "Ucraina: No fascismo, no Nato". Stesse scritte su tanti palloncini rossi, poi fatti volare in cielo.

«Siamo qui per denunciare il colpo di stato dichiaratamente nazifascista che è avvenuto a Kiev tanto che anche l'Unione Europea preoccupata lo ha definito tale. Siamo anche qui per rimarcare e mettere a fuoco il pericolo di una guerra che può scoppiare da quella delicatissima area. Guerra che potrebbe assumere dei caratteri mondiali coinvolgendo anche l'Italia» spiega Fosco Giannini, segretario regionale Pdci Marche e membro della direzione regionale del Partito.

Con il presidio, il Pdci ha voluto dimostrare solidarietà al popolo ucraino e dimostrare il suo impegno per la pace. La scelta di protestare sotto la sede della Rai, in piazza della Repubblica non è stata casuale. I comunisti, chiedono infatti ai media un'informazione obiettiva su quanto sta accadendo.

«La verità fa fatica ad uscire. Siamo significativamente sotto la sede della Rai, non solo per stare vicini al popolo ucraino e raccontare il nostro punto di vista a tutti ma anche per denunciare il velo che i media fanno sulla verità» rivela Giannini.

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