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Cronaca Fabriano

Fabriano: più di mille manifestanti in corteo contro la legge di stabilità

Ha aperto il corteo uno striscione unitario dei sindacati "Cambiare la legge di stabilità per mettere al centro il lavoro". Ma ci sono anche striscioni degli universitari e delle aziende. Blindata la città

Oltre mille manifestanti sfilano a Fabriano sotto una pioggia che ha indotto a cambiare il percorso fino al Palaindesit: è il corteo di Cgil, Cisl e Uil contro la legge di stabilità. Tante le aziende presenti tra queste Fileni, Api, Cnh Jesi, Manifattura Tabacchi, Bagherra, Acraf Angelini, Tnt. E ancora, Indesit, lavoratori dell’Antonio Merloni in amministrazione straordinaria, Elica, Ghergo, Thermowatt e la Cooperlat, Best.

Ha aperto il corteo uno striscione unitario dei sindacati "Cambiare la legge di stabilità per mettere al centro il lavoro". Ma ci sono anche striscioni degli universitari e delle aziende. Blindata la città, dove in contemporanea si svolgeva un convegno per i 50 anni della Fondazione Merloni, al quale il premier Enrico Letta – contrariamente da quanto aveva inizialmente annunciato – non ha preso parte. Presente invece Romano Prodi, che ha respinto le domande dei giornalisti sulle vicende legge di stabilità e Cancellieri dicendo: "Di politica non parlo, sono un uomo libero!"

Alcuni momenti di tensione si sono verificati quando un gruppo della Fiom Cgil si è staccato dal corteo e ha tentato di entrare in piazza per appendere alcuni striscioni davanti al Teatro Gentile, dove si svolge il convegno della Fondazione Merloni. Dopo un breve confronto e una trattativa con le forze di polizia, i manifestanti hanno appeso i loro striscioni che contestano la dinastia fabrianese del bianco e la legge di stabilità

Fonte: ANSA

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