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Mercoledì, 29 Novembre 2023
Cronaca Jesi

«Era violento, mi ha buttato dalle scale quando ero incinta», condannato a tre anni

Accusato di maltrattamenti in famiglia un 27enne. La coppia non vive più insieme, lei è fuggita fuori regione

JESI – Avrebbe iniziato a subire i soprusi del compagno quando era rimasta incinta. Con il pancione già formato lui l'avrebbe anche spinta dalle scale. Una relazione durata 11 anni e interrotta dalla donna nell'estate del 2021, dopo una denuncia fatta ai carabinieri. Per l'uomo, 28 anni, originario della Puglia ma residente in Vallesina, mercoledì è arrivata una condanna a tre anni per maltrattamenti aggravati in famiglia. E' stata decisa dal tribunale di Ancona, dal collegio penale, dove l'imputato è stato a processo, difeso dall'avvocato Rino Bartera.

Stando alla difesa sarebbero state solo incomprensioni di coppia, con episodi non così violenti come la donna ha anche testimoniato nel corso del processo. Stando alla vittima, 27enne, che ora è fuggita fuori regione con la figlioletta, nel frattempo nata dalla relazione con l'ex compagno, l'imputato sarebbe stato aggressivo al punto di perdere il controllo e alzarle anche le mani. Un giorno le avrebbe fatto un occhio nero, poi l'avrebbe sminuita con frasi offensive e anche minacciata con questo tenore: «Ti apro tutta, ti macino, devi morire, ti sparo in bocca».La coppia si conosceva dal tempo della scuola e i problemi sarebbero sorti dopo il primo anno di convivenza, aumentando sempre di più quando la donna è rimasta incinta e anche dopo la nascita della bambina, nel 2013. Lei avrebbe subito violenze fisiche e psicologiche. Per un niente lui diventava aggressivo. In una occasione l'avrebbe spinta per le scale quando aveva il pancione. I maltrattamenti sarebbero andati avanti fino ad agosto dello scorso anno. In casa, dopo un litigio violento, erano arrivati i carabinieri e la 27enne aveva raccontato ai militari che non era la prima volta che subiva. L'imputato ha sempre respinto le accuse. Su di lui il gip aveva disposto un divieto di avvicinamento alla compagna e alla bambina. La disposizione è ancora vigente. Uscite le motivazioni la difesa ha già annunciato il ricorso in appello per dimostrare l'innocenza del 28enne.

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