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Cronaca Jesi

Città devastata dagli allagamenti, è l'ora della conta dei danni: M5S all'attacco

A farne le spese anche il Movimento 5 Stelle, la cui sede è in via Garibaldi. Per questo il Movimento interpella il sindaco per avere risposte e individuare le eventuali responsabilità

Claudia Lancioni, consigliera comunale pentastellata, assieme alla consigliera regionale Romina Pergolesi pretendono spiegazioni dall'amministrazione jesina e lo fanno attraverso una interpellanza a risposta scritta, in merito alla devastazione causata dalle piogge dell'1 e 2 settembre nella periferia bassa della città. QUella vista è una città che annaspa. Case e garage allagati. Uno scenario apocalittico quello vissuto dai residenti del quartiere di San Giuseppe, soprattutto nei luoghi chiusi come il garage Mercantini sabato e domenica 1 e 2 settembre. A farne le spese anche il Movimento 5 Stelle di Jesi, la cui sede è proprio nelle zone colpite. Per questo le due pentastellate chiedono risposte al sindaco di Jesi per  individuare le eventuali responsabilità, così da permettere ai cittadini di chiedere i danni. 

Le richeieste nell'interpellanza scritta

Nel documento si chiede:quali sono le modalità con le quali i cittadini e gli esercenti possono presentare  eventuali richieste di risarcimento danni al comune, se a seguito dell'allerta meteo da parte della protezione civile regionale il Comune abbia richiesto alla Jesi Servizi la pulizia straordinaria delle caditoie e dei tombini, dove è possibile visionare il contratto di convenzione, il calendario della programmazione della manutenzione ordinaria e straordinaria e quale cooperativa se ne occupa e per quale importo, se sono stati fatti accertamenti in merito all'efficacia delle fognature di recente sistemazione in zona Garibaldi, (allagata ben due volte in due anni) e quali azioni si sono intraprese con la Multiservizi al fine di programmare eventuali accorgimenti correttive, se vi sono responsabilità terze, e quindi non facenti capo alla gestione di questa amministrazione e se il sindaco intende prendere eventuali ed opportuni provvedimenti al fine di evitare che  a pagarne le spese  siano sempre e soli i cittadini. 

Jesi dopo il maltempo

«Le zone di Via Garibaldi, San Giuseppe e Viale della Vittoria, in primis, sono state già oggetto di allagamenti durante l’alluvione dell'8 agosto 2016 ed anche allora danni e disagi furono ingenti – ricordano Lancioni e Pergolesi -, il manto stradale e relative fognature sono state oggetto di recenti lavori di manutenzione durati diversi mesi. Nonostante ciò, numerosi tombini erano ostruiti da fogliame e detriti che non risulta siano stati puliti nemmeno dopo l’acquazzone, con il potenziale rischio di ulteriori ed ennesimi allagamenti vista la nuova allerta meteo diramata dallo stesso comune il giorno successivo, domenica 2 settembre. Innumerevoli i danni a negozi, magazzini ed abitazioni private. Crediamo che qualcuno debba assumersi le proprie responsabilità».

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