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Cronaca

Maltempo: i fiumi rientrano negli alvei, ma si teme per le frane

Un elicottero del Corpo forestale dello Stato sorvola l'area investita dal maltempo per una prima ricognizione documentale sui danni e per consentire all'Enel di individuare un guasto alla rete

La pioggia ha concesso una tregua e tutti i corsi d’acqua delle Marche ''stanno rientrando negli alvei”. Ha preso il via questa mattina una prima valutazione dei danni prodotti dall'alluvione, dovuti soprattutto alle frane e agli smottamenti di terreno che punteggiano strade e centri abitati di tre province: Macerata, Ascoli Piceno e Fermo.

Il dirigente della Protezione civile regionale Roberto Oreficini ha spiegato all’agenzia ANSA: “Un elicottero del Corpo forestale dello Stato sorvola l'area investita dal maltempo per una prima ricognizione documentale sui danni, e per consentire all'Enel di individuare un guasto alla rete elettrica a sud della regione”.

In queste ore si sta verificando anche lo stato di tutti i ponti (due quelli crollati sotto la piena dei fiumi, con il ponte di Rubbianello diventato il simbolo della calamità) e “le condizioni di alcuni edifici pubblici dell'Ascolano e del Fermano, in cui sono segnalati fenomeni di percolazione dell'acqua”.

Gravi i problemi a Fermo e Sant’Elpidio a mare, dove le scuole restano chiuse e ci sono grandi difficoltà negli spostamenti che riguardano tutta la rete viaria interna. A Fermo, inoltre, l'accesso al centro storico è ostruito da una grossa frana caduta ieri sera dal Colle del Girfalco.

Immagine: daTwitter (PierFraRo)

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