rotate-mobile
Cronaca Numana / Via Litoranea

Tour di Ceriscioli fra gli chalet devastati: «Chiederemo lo stato d'emergenza»

Sopralluogo del governatore regionale a Numana con il sindaco Gianluigi Tombolini e poi all'ospedale di Loreto, danneggiato dal nubifragio

La Regione chiederà lo stato di emergenza per Numana e per tutte le località flagellate dalla bomba d’acqua che martedì 9 luglio ha colpito, in particolare, la Riviera del Conero. Il governatore regionale Luca Ceriscioli questa mattina è stato a Numana per un sopralluogo fra gli chalet disastrati dal “downburst”, insieme al sindaco Gianluigi Tombolini e al vicesindaco Gabriele Calducci. Nella cittadina rivierasca i danni sono ingenti: 5 stabilimenti devastati, il palazzetto dello sport squarciato dal vento, auto schiacciate dagli alberi, marciapiedi e asfalti rotti, pali e arredi pubblici crollati. 

Ceriscioli in visita agli chalet di Numana devastati dal nubifragio

«La reazione è stata immediata - assicura Ceriscioli -, siamo vicini agli operatori balneari e siamo sicuri che con l’impegno di tutti riporteremo al più presto la situazione alla normalità. Nel momento dell’emergenza, la massima attenzione è stata data all’incolumità delle persone che è ovviamente prioritaria, ma adesso dobbiamo far ripartire tutto il prima possibile. Siamo in un momento delicato della stagione estiva e abbiamo bisogno di recuperare immediatamente l’immagine perché i tanti investimenti fatti non possono essere penalizzati due volte, prima dalla calamità e poi da un messaggio che trasmette incertezza. Certo è stato un momento molto difficile, ma lo supereremo. Da ieri sera quando è cominciato il maltempo ho seguito l’evolversi degli eventi insieme alla Protezione civile a cui arrivavano le segnalazioni: le interruzioni di corrente, gli allagamenti, gli alberi abbattuti, le strutture danneggiate, le criticità della viabilità e del traffico. E stato un evento straordinariamente rapido e violento. L’allerta era stata data, ma era impossibile immaginare un fenomeno mai visto prima. D’estate capitano nubifragi e trombe d’aria, ma un combinato del genere è stato davvero unico». Ora comincia la conta dei danni, con l’obiettivo di chiedere allo Stato aiuti economici per la ricostruzione. «Appena conclusa la gestione dell’emergenza inizieremo la ricognizione dei danni pubblici e privati finalizzata alla richiesta dello stato di emergenza», dice Ceriscioli che, dopo Numana, ha fatto tappa a Loreto dove un pino secolare si è abbattuto sul gruppo elettrogeno dell’ospedale e su un corridoio laterale all’ingresso che conduce all’hospice, facendo crollare parte del controsoffitto e della vetrata. «Vedere quanto accaduto in uno dei migliori ospedali di comunità delle Marche – commenta il presidente della Regione – ci fa capire anche quale pericolo abbiamo scampato.  Possiamo solo ringraziare che non ci siano state né vittime né feriti. Anche in questo caso il nostro obiettivo è tornare il prima possibile alla normalità e restituire ai cittadini la piena funzionalità della struttura nella massima sicurezza». 

Presente anche l’assessore al Turismo Moreno Pieroni:  «Siamo vicini alle persone che hanno subito gravi danni e siamo pronti ad intervenire con determinazione dove è più necessario - dice -, ma siamo anche sicuri che il sistema dell’accoglienza marchigiano sta già facendo il possibile per evitare disagi ai tanti turisti che trascorrono le vacanze nelle nostre riviere. L’impegno da parte della Regione e mio personale per dare un segnale concreto di vicinanza in questa emergenza è totale. In tal senso, lunedì prossimo proporrò nella seduta di Giunta di valutare tutte le possibili iniziative di sostegno e di aiuto che si possono adottare, compatibilmente con le normative nazionali ed europee». 

Il sindaco di Numana, Gianluigi Tombolini, sottolinea «la grande movimentazione dei cittadini e degli operatori per riparare i danni e cercare di far riprendere le attività il prima possibile: nel giro di 3-4 giorni sono sicuro che Numana sarà in grado di tornare a ricevere i turisti al 100%. Da parte nostra, insieme all’associazione dei bagnini della Riviera del Conero, abbiamo chiesto alla Regione lo stato di calamità naturale. Tutte le strade, nel frattempo, sono state liberate e riaperte e da domani sera ripartirà il trasporto pubblico e riprenderà il cartellone estivo: invito tutta la cittadinanza e i turisti a partecipare alla presentazione del nuovo libro di Paolo Crepet in piazza. Dobbiamo ripartire tutti insieme, c’è una stagione balneare da salvare». 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tour di Ceriscioli fra gli chalet devastati: «Chiederemo lo stato d'emergenza»

AnconaToday è in caricamento