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Cronaca

Falconara, il comitato "Mal'aria" incontra i parlamentari marchigiani

Il Comitato Mal'Aria ha incontrato i Parlamentari marchigiani per presentare la situazione di disagio ambientale e chiedere un impegno

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Grande affluenza di cittadini all'assemblea promossa dal Comitato Mal'Aria, svoltasi oggi a Falconara Marittima, presso l'Auditorium Marini. Il comitato ha indetto l'incontro per illustrare la tragica situazione delle problematiche riguardanti l'inquinamento e la carenza di controlli, ai parlamentari della politica marchigiana. Degli 8 Senatori e 18 Deputati eletti nelle Marche invitati esplicitamente erano presenti in sala l'On. Lara Ricciatti (SEL), e l'On. Emanuele Lodolini (PD). Prendendo come spunto gli avvenimenti che si sono scatenati in occasione dell'incendio della ditta Casali, avvenuto il 17 luglio del 2015, gli organizzatori hanno messo in evidenza l'inadeguatezza dell'apparato di gestione delle emergenze ambientali e del sistema di monitoraggio dell'inquinamento. In particolare si è illustrato come l'impatto previsto di eventuali incidenti ambientali legati alla presenza di numerose attività produttive ad alto rischio sulla cittadina di Falconara Marittima sia ampiamente sottostimato e l'attuale piano di emergenza inadeguato. I relatori hanno poi presentato ai deputati quanto già illustrato in altre assemblea sul mancato funzionamento qualitativo e quantitativo delle tre centraline della Rete di Controllo Regionale della Qualità dell'Aria. Da ultimo, il Prof. Mirco Fanelli, ricercatore riconosciuto a livello internazionale per i suoi studi molecolari sul cancro, ha presentato una serie di evidenze scientifiche, alcune prodotte da ricercatori della stessa ARPAM, che dimostrano la diretta correlazione tra l'incidenza di queste patologie e l'esposizione a vari carcinogeni tra cui il Benzene, anche a dosi molto al di sotto del limite di concentrazione media annua previsto dalla legislazione corrente. Tali inquinanti sono normalmente presenti in aree interessate da industrie per la lavorazione dei prodotti petroliferi.

In particolare è stato richiesto pubblicamente alle autorità presenti in sala:

  • Di impegnarsi ad ottenere la sospensione di tutti gli iter autorizzativi (VIA e AIA) riguardanti nuovi impianti in progetto nelle industrie insalubri già presenti sul territorio comunale di Falconara Marittima nonché l'insediamento di nuove aziende la cui attività riguarda la produzione di energia elettrica da fonti fossili o rifiuti combustibili assimilati.

  • Di attivarsi affinché il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore della Sanità aggiornino lo studio “SENTIERI” inserendo le conclusioni dell'indagine epidemiologica svolta dall'Istituto Nazionale Tumori di Milano.

  • Di richiedere l'inserimento dei risultati degli studi suddetti in tutte le attuali richieste di autorizzazione in corso, riguardanti impianti ad elevato impatto ambientale.

  • Di impegnarsi a far rinnovare la caratterizzazione di Area ad Elevato Rischio Ambientale, decaduta formalmente da alcuni mesi, nonostante i problemi presupposti siano ancora tutti presenti.

  • Di intervenire presso ISPRA per richiedere un controllo sul funzionamento delle centraline inadeguato rispetto alle criticità presenti nel territorio.

  • Di contrastare qualsiasi riduzione delle centraline di monitoraggio presenti nel territorio e l'installazione di nuove centraline nel territorio di Castelferretti, nonché di ricondurre le centraline esistenti ad un livello ottimale di efficienza ed estendere il monitoraggio attuale a quello dei metalli pesanti, degli idrocarburi policiclici aromatici e di ogni altro inquinante introdotto nell'ambiente dalle industrie insalubri presenti nel territorio.

  • Di proporre urgentemente l'implementazione di un nuovo piano di emergenza esterno che riguardi l'intera popolazione residente a Falconara Marittima e che sia adeguato alla presenza non della sola Raffineria API ma anche di tutte le altri industrie insalubri presenti nel territorio.

Ai Parlamentari presenti, il comitato ha consegnato un documento iniziale con una serie di domande e di impegni precisi da assumere per contrastare la situazione di degrado attuale. Tale documento sarà preso come spunto per un ulteriore lavoro congiunto del Comitato Mal'Aria, dei Deputati presenti e di ogni Parlamentare dichiaratosi disponibile ma non presente all'incontro.

Luca Biasin per conto di Comitato Mal'Aria Falconara - Castelferretti

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