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Cronaca

Il Made in Italy scritto su tutte le etichette, esulta Coldiretti Marche

Al lavoro, come relatore, anche il senatore jesino Coltorti sul Dl Semplificazioni il Made in Italy su tutto il cibo, Coldiretti Marche: «Vittoria per i consumatori»

Il Made in Italy su tutti gli alimenti, una grande vittoria per i consumatori. C’è molta attesa per la conversione in legge del Dl Semplificazioni che, tra i vari emendamenti, dà spazio anche alla storica battaglia di Coldiretti sull’obbligatorietà di indicare in etichetta il paese di origine del cibo. Dl all’esame delle Commissioni riunite del Senato e in attesa che concluda, si auspica felicemente, il suo iter parlamentare conservando una norma fondamentale, a costo zero, a difesa dell’interesse nazionale e a tutela della salute dei cittadini, del territorio, dell’economia e dell’occupazione. Ad oggi solo 1 alimento su 4 che troviamo sugli scaffali specifica la sua provenienza. È così per il grano duro contenuto nella pasta, per il latte e i suoi derivati, per il riso, il miele, il pesce, i derivati del pomodoro e i sughi pronti. Avere le stesse condizioni su tutti gli alimenti significa valorizzare la produzione nazionale e consentire scelte di acquisto consapevoli ai consumatori contro gli inganni dei prodotti stranieri spacciati per Made in Italy.

Tra i relatori del decreto, dalle Marche, anche il senatore jesino dei 5 Stelle, Mauro Coltorti. «Una battaglia - commenta Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche - che stiamo portando avanti anche a livello europeo con la petizione Eat original! Unmask your food, con la quale si chiede all’Unione Europea di legiferare in questo senso. Coldiretti Marche, solo nella nostra regione, ha già raccolto oltre 10mila firme dai mercati di Campagna Amica, dalle sue sedi e negli uffici di zona». L’obiettivo è dare la possibilità di conoscere finalmente la provenienza della frutta impiegata in succhi, conserve o marmellate, dei legumi in scatola o della carne utilizzata per salami e prosciutti fin ad ora nascosta ai consumatori, ma anche difendere l’efficacia in sede europea dei decreti nazionali già adottati in via sperimentale in materia di etichettatura di origine di pasta, latte, riso e pomodoro.

L’ETICHETTA DI ORIGINE SULLA SPESA DEGLI ITALIANI

Cibi con l’indicazione origine                                           

Carne di pollo e derivati                                                  
Carne bovina                                                                  
Frutta e verdura fresche
Uova                                                  
Miele
Extravergine di oliva
Pesce Derivati del pomodoro e sughi pronti (*)
Latte/Formaggi (*)
Pasta (*)
Riso (*)
Tartufi e Funghi spontanei
(*) grazie a norme nazionali

E quelli senza

Pane  
Salumi
Carne di coniglio
Carne trasformata
Marmellate, succhi di frutta, eccetera
Fagioli, piselli in scatola
Frutta e verdura essiccata 
Insalate in busta (IV° gamma), sottoli  

Fonte: Elaborazioni Coldiretti

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