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Cronaca

Politecnica, Lucia Annibali all'inaugurazione dell'anno: «Forse mi candido in politica»

Lucia Annibali ha condiviso con gli studenti quello che la vita le ha insegnato. «Ognuno è artefice del proprio destino anche quando lasciamo che gli altri decidano per noi. La forza di volontà può tutto. Non abbiate paura dalla fatica e dal sacrificio»

Non pensa tornerà a fare l'avvocato, piuttosto potrebbe decidere di scendere in politica. Lucia Annibali, l'avvocatessa pesarese sfigurata con l'acido due anni fa da due sicari ingaggiati dal suo ex compagno Luca Varani, parla del suo futuro. Archiviata la vicenda processuale, (la corte d'Appello di Ancona ha confermato la condanna per Varani), è in attesa delle motivazioni della sentenza, il cui deposito è previsto per aprile.

Emozionata nel suo ruolo di ospite d'onore alla cerimonia di inaugurazione dell'a.a 2014-2015 dell'Università Politecnica delle Marche, mostra senza imbarazzo il cerotto bianco vicino al naso. Lucia recentemente si è dovuta sottoporre ad un nuovo intervento di chirurgia plastica al viso. La Annabali risponde alle domande che i giornalisti le pongono sul suo futuro. «Costruisco il futuro giorno per giorno. Sono aperta. E poi secondo me è un po' la vita che porta verso il futuro». E prosegue. «Non credo tornerò a fare l'avvocato. Candidarmi in politica? Mah, vediamo». Una proposta l'aveva ricevuta dal Pd per candidarsi alle europee, ma in quel momento non era il caso. Che sia arrivato il momento giusto per scendere in campo e iniziare un nuovo capitolo della propria vita?

Il tema centrale della cerimonia inaugurale è stata la persona e nessuno meglio di Lucia poteva rappresentare questo valore. «Non so se sono un esempio, quello che ho fatto l'ho fatto per me stessa». La Annibali ha voluto condividere con gli studenti quello che la vita le ha insegnato finora. «Ognuno è artefice del proprio destino anche quando lasciamo che gli altri decidano per noi. La forza di volontà può tutto. E' questa a guidare le scelte e a rendere le persone come sono- spiega- Io ho scelto di vivere. Me lo sono  promesso quando per la prima volta mi sono alzata dal letto d'ospedale dopo quello che mi era accaduto».

Il suo intervento di fronte ad una aula magna gremita prosegue. «Ho imparato a non avere paura, a non lasciarmi spaventare da fatica e sacrificio. Neanche voi dovete farlo. La pazienza nell'affrontarli diventerà il vostro orgoglio- sottolinea-. Fate ciò che vi piace: siate voi il vostro talento e non dimenticate mai che siete innanzitutto persone, e che ciò che fate rivela ciò che siete. Siate risorsa per gli altri. Bisogna avere rispetto di sé nel rispetto degli altri perché non si può vivere da soli». Infine, Lucia ha augurato agli studenti un futuro radioso, pieno di gioia e di poco dolore.

 Il Magnifico Rettore Sauro Longhi, durante la sua relazione ha più volte parlato dell'importanza della persona. Ha poi evidenziato quanto sia importante investire sul capitale umano e sul diritto allo studio invece «in sei anni abbiamo avuto una costante riduzione del nostro fondo di finanziamento ordinario, passando da 7,5 a 6,7 miliardi di euro» dichiara. Stesso argomento è stato trattato dalla presidente del Consiglio Studentesco, Domitilla Santori. Infine, Longhi ha rivolto un appello al nuovo governo regionale affinché dia maggiore importanza e attenzione all'Università. Presenti alla cerimonia numerose autorità tra cui il Cardinale Edoardo Menichelli, il Prefetto Raffaele Cannizzaro, il presidente dell'Autorità portuale Rodolfo Giampieri e il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli.

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