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Cronaca

Omicidio di Collemarino, Giustini trasferito in un ospedale giudiziario

Luca Giustini, il papà killer di Collemarino che il 17 agosto scorso uccise la figlia di 18 mesi, è stato trasferito dai domiciliari ad un ospedale psichiatrico giudiziario. A riportare la notizia è Il Messaggero

COLLEMARINO - Luca Giustini, il papà killer che uccise la figlia di 18 mesi a coltellate, è stato trasferito in un ospedale psichiatrico a Reggio Emilia. A riportare la notizia è Il Messaggero.

L'uomo aspetterà quindi l'udienza preliminare prevista per domani al Palazzo di Giustizia, in una nuova struttura. Il trasferimento è dovuto ad una misura di sicurezza provvisoria (per almeno le prossime 24h), alternativa agli arresti domiciliari. A rappresentarlo ci sarà il suo legale difensore, l'avvocato Alessandro Scaloni.

Omicidio volontario aggravato dal ramo di parentela con la vittima. E' questo il capo d'accusa formulato dal sostituto procuratore Andrea Laurino. Sull'accusa peserà la perizia psichiatrica redatta poche settimane fa dal professore Renato Ariatti. Gli esami hanno infatti evidenziato il totale vizio di mente di Giustini al momento dell'omicidio e quindi la sua totale incapacità di intendere e volere.

Sempre secondo il professor Ariatti, le trenta coltellate inflitte alla povera Alessia, furono ordinate all'uomo da alcune voci interiori, le stesse che Giustini aveva trascritto sulle pagine di un diario. Stando quindi al documento peritale, Giustini non sarebbe imputabile.  La perizia riconosce però la pericolosità del ferroviere, ed è proprio per questo il motivo che porterà il papà killer davanti al giudice.

Nell'udienza si dovrebbe decidere solamente quale misura di sicurezza applicare. Nel caso di un improbabile rinvio a giudizio la parola aspetterebbe alla Corte d'Assise, ma anche in questo caso per decidere solo la misura contenitiva.

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