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Cronaca

Litiga con la moglie, poi si addormenta. Lo sveglia la polizia: minaccia e ferisce un agente

Una pattuglia delle Volanti è intervenuta alle Grazie dopo un litigio in famiglia

ANCONA – Litiga con la moglie poi si addormenta ubriaco e quando alla porta suona la polizia lui inveisce contro un agente spingendolo contro un muro e minacciandolo così: «Guarda che ti ammazzo, adesso te la vedrai con me». E' finita la male la sbronza per un 45enne, albanese, arrestato ieri pomeriggio per resistenza a pubblico ufficiale. In una abitazione delle Grazie i vicini di casa hanno sentito un gran trambusto e urla a seguito di un violento litigio così hanno chiamato la polizia che poco dopo è arrivata nell'appartamento per controllare. La donna era andata via con i figli. Il marito si era addormentato e quando ha sentito suonare alla porta si è svegliato e si è mostrato poco collaborativo con i poliziotti che volevano sapere cose fosse successo in casa. Il 45enne ha preso per un braccio un agente e lo ha spinto via facendolo urtare con la gamba contro un mobile e provocandogli una ferita con una prognosi di sette giorni.

L'uomo tirava calci e pugni e a fatica la pattuglia è riuscita a caricarlo in auto arrestandolo. Anche giunto in questura ha continuato ad agitarsi. Questa mattina, dopo aver passato la notte in cella di sicurezza, la giudice Maria Elena Cola ha convalidato l'arresto senza nessuna misura. Il pm Giovanni Centini aveva chiesto l'obbligo di firma. Difeso dall'avvocato Andrea Battilà l'arrestato ha detto di non ricordarsi nulla del giorno prima perché troppo ubriaco. La difesa ha chiesto i termini a difesa e la direttissima proseguirà il prossimo 7 ottobre. 
 

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