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Cronaca

Nelle Marche 300 alberi per ogni abitante: terza regione in Italia

Entra in vigore la norma che prevede l'obbligo per i comuni sopra i 15mila abitanti di mettere a dimora una nuova pianta per ogni bambino nato. Coldiretti: "Privilegiare piante autoctone"

Nelle Marche abbiamo oggi circa trecento alberi a testa, terza regione in Italia per numero di piante rispetto alla superficie. A sottolinearlo è la Coldiretti Marche, nel commentare l’entrata in vigore della norma che prevede l’obbligo per i comuni sopra i 15mila abitanti di mettere a dimora una nuova pianta per ogni bambino nato.

Una legge positiva, secondo Coldiretti, poiché contribuisce a migliorare l’assetto ambientale delle città, riducendo l’inquinamento, con l’auspicio che nella scelte delle essenze da piantare vengano privilegiate quelle autoctone, prodotte nei vivai del territorio.
Ma l’estensione delle aree verdi all’interno delle città rappresenta anche un’occasione di utilizzo delle stesse imprese agricole nella manutenzione.
La legge di orientamento del 2001 invita, infatti, le pubbliche amministrazioni a stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale anche attraverso l'utilizzo di mezzi meccanici agricoli.

Secondo un’analisi Coldiretti sulla base dell'ultimo Inventario Nazionale del Corpo Forestale dello Stato, le Marche contano 518 milioni di alberi.
Complessivamente, ci sono 308mila ettari di superficie forestale, quasi un terzo di quella totale e oltre il doppio di quella registrata negli anni Sessanta (140mila ettari). La provincia con il maggior numero di boschi è quella di Pesaro Urbino (121mila ettari), davanti a Macerata (87mila ettari), Ascoli Piceno e  Fermo (69mila ettari) e Ancona (31mila ettari).

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