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Cronaca

Legge sui piccoli comuni, Legambiente: «Occasione per rilancio economia e qualità vita»

Nelle Marche sono 171 le realtà con meno di 5.000 abitanti che gestiscono oltre il 54% del territorio regionale in cui risiede circa il 22% della popolazione

«L’approvazione di questa legge rappresenta un segnale forte che aspettiamo da tanto tempo, che arriva in un momento delicato per la nostra regione, e uno strumento utile a valorizzare le specificità culturali, sociali e ambientali di quei piccoli centri che costituiscono il tessuto e la vera identità del nostro territorio». La presidente di Legambiente Marche, Francesca Pulcini, commenta così l’approvazione definitiva al Senato della legge per la valorizzazione dei piccoli comuni, che ha come primo firmatario Ermete Realacci.

«Un grande passo in avanti – continua Pulcini – per la salvaguardia e lo sviluppo soprattutto dei comuni colpiti dal sisma, che ora potranno percorrere la strada della rinascita e della ripartenza economico-sociale in maniera più agevole. Le misure previste dalla legge per cui Legambiente si batte dal 2001 assieme a tanti sindaci, comunità e organizzazioni, consentono, infatti, di costruire e mettere in campo strategie concrete per ridurre diseguaglianze sociali ed economiche e di recuperare il disagio insediativo e produttivo dei piccoli comuni». La legge prevede misure per favorire il turismo di qualità e la promozione dell’agroalimentare a filiera corta, ma anche la diffusione della banda larga, una dotazione dei servizi più razionale ed efficiente, la manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade e scuole e la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico. Argomenti e proposte che sono stati affrontati da sempre da Legambiente nel corso di “Voler bene all’Italia – Piccola Grande Italia”, la campagna di Legambiente arrivata alla XIV edizione e dedicata alla difesa e alla valorizzazione dei piccoli comuni italiani che, nelle Marche, ha visto sempre la partecipazione di moltissimi comuni.

Nelle Marche sono 171 le realtà con meno di 5.000 abitanti che gestiscono oltre il 54% del territorio regionale in cui risiede circa il 22% della popolazione. La nostra regione rappresenta un immenso scrigno di ricchezze: sono 149 i prodotti tradizionali, 8 quelli IGP/DOP, 17 vini DOCG/DOC, 4 vini DOCG, 15 vini DOC e 1 vino IGT. Nella Marche si contano inoltre 6 strade del vino e dei sapori, 19 città del vino, 29 città dell’olio e 4 città del miele, 3 città del pane. Sono 2 i parchi nazionali, 3 regionali, 1 parco interregionale, 3 riserve naturali statali, e 3 riserve regionali, 8 Siti Rete natura 2000, 1 parco dello zolfo della Marche; le Grotte di Frasassi; 14 foreste demaniali, oltre 100 aree floristiche, circa 45 i centri di educazione ambientale.

Nel nostro territorio, inoltre, ci sono circa 100 teatri, 500 piazze, 315 biblioteche, 400 musei e raccolte, oltre 1.000 monumenti tra abbazie, chiese romaniche e santuari, rocche e castelli. Sono 34 i siti archeologici, gran parte del cammino francescano, la via Lauretana, 2 antiche vie romane e 22 tra i borghi più belli d’Italia.

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