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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via XXIX Settembre

Cantieri lenti, sindaco: «Tempesta perfetta». Il cronoprogramma aggiornato

Difficoltà oggettive nel reperire manodopera e materiali, ma anche «situazioni di scarso impegno». Inviata già una diffida

ANCONA «Tutti i cantieri aperti verranno chiusi e completati entro la fine del mandato, ovviamente molti anche prima». Il sindaco Valeria Mancinelli ha voluto convocare una conferenza stampa con gli assessori Paolo Manarini (Lavori pubblici), Stefano Foresi (Manutenzioni) e Ida Simonella (Porto), per rispondere a una domanda che circola in città: «I cittadini si stanno domandando quando si completeranno i cantieri e perché ci sono stati rallentamenti, voglio rassicurare che non ci saranno incompiute o catafalchi come alcuni di quelli che abbiamo trovato nel 2013» ha detto la Mancinelli (VIDEO). 

I rallentamenti

I rallentamenti, spiega il sindaco, sono dovuti a quella che il sindaco ha definito “la tempesta perfetta” dovuta in primis alle difficoltà oggettive che le aziende hanno incontrato in pandemia: «Non si trovano materiali e materie prime, perché siamo passati da una fase di digiuno estremo da parte delle imprese alla fase dell’indigestione. Prima non c’era lavoro, ora c’è un’overdose di richiesta di materiali e manodopera». Le situazioni più critiche dal punto dei tempi di consegna, ad oggi, sono l’ex Fornace Verrocchio e via XXIX settembre. Accanto alle difficoltà fisiologiche però, spiega la Mancinelli, ci sono stati anche atteggiamenti ritenuti rivedibili da parte di alcune imprese, al punto che proprio nel caso di via XXIX settembre è scattata già una diffida con tanto di ultimatum: o si rientra nei tempi oppure si rischia la risoluzione del contratto. «Contestiamo l’utilizzo di tempi in ritardo nell’esecuzione di alcune lavorazioni- continua la Mancinelli- abbiamo già riconosciuto sospensioni e proroghe per dei problemi reali, ma i nostri tecnici hanno poi ravvisato che continuava un atteggiamento di inerzia o scarso impegno da parte della ditta appaltatrice. Sono stati fatti i solleciti del caso e, qualche giorno fa, una diffida che intimava la ripresa con celerità i lavori minacciando la risoluzione del contratto». Diverso il caso dell’ex Verrocchio: «Non siamo arrivati alla diffida, il problema riferito dalla ditta era la difficoltà nel trovare dei ponteggi, ora sembra che li hanno trovati. Quella era una difficoltà oggettiva che abbiamo riconosciuto, ora bisogna che accelerino con i lavori» ha concluso il sindaco. 

I tempi 

Il cronoprogramma aggiornato, dunque, prevede il completamento di piazza del Crocifisso entro la fine della prossima estate. Consegna entro fine anno per portici degli Archi, via XXIX settembre, marciapiedi di via Marconi e illuminazione ITI Waterfront. Slitta a inizio 2023 il completamento dell’ex Verrocchio, mentre bisognerà aspettare giugno 2023 per Borgo Pio (centro H e palestra) anche a causa del ritrovamento, in passato, di un ordigno bellico. «Ci si chiede anche se questi cantieri dovevano essere aperti per forza contemporaneamente o quasi- conclude il sindaco- ebbene sì, perché sono stati aperti con soldi non di bilancio comunale ma di bandi nazionali che, in questo caso, dettano i tempi. E’ già un miracolo riuscire a stare dentro le tempistiche che ti detta qualcun altro e se si vogliono fare opere con finanziamenti di terzi questo è lo scotto da pagare. Oppure non si fanno». 

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