Laboratori analisi convenzionati: martedì nuovo incontro in Regione
Sul tappeto ancora una volta la questione economica del budget regionale. Il lungo braccio di ferro aveva persino provocato la protesta dei camici bianchi delle 50 strutture del territorio regionale, con un sit-in davanti a Palazzo Raffaello
I sindacati dei laboratori analisi convenzionati Federbiologi Federlab Anisap incontreranno martedì pomeriggio l’assessore alla sanità Almerino Mezzolani: sul tappeto ancora una volta la questione economica del budget regionale assegnato ai laboratori analisi convenzionati. Budget, secondo le sigle sindacali, “del tutto insufficiente a far fronte alla domanda di prestazioni degli assistiti, a parziale o totale esenzione del pagamento del ticket”.
Infatti, il budget assicurato dall’amministrazione regionale per erogare i servizi a prezzi identici alle strutture pubbliche e garantire le esenzioni a chi ne ha diritto, è di 7 milioni di euro annui. Mentre, scrivono i sindacati, “a titolo di esempio, le prestazioni a regime convenzionato erogate dai laboratori nel 2013 avevano superato, e di molto, i 12,5 milioni di euro. Allora, come del resto anche nell’anno in corso, le risorse pubbliche utili a soddisfare le crescenti richieste degli esenti si sono puntualmente esaurite a luglio. Prima conseguenza di tutto ciò: i pazienti esenti hanno pagato un sovrapprezzo, in teoria non dovuto, per le prestazioni erogate”.
Il lungo braccio di ferro aveva persino provocato, lo scorso 2 settembre, la protesta dei camici bianchi delle 50 strutture disseminate sul territorio regionale, con un sit-in davanti a Palazzo Raffaello. L’incontro che ne era seguito aveva visto i responsabili salute della Regione agganciare la trattativa sulla questione economica ad un complessivo riordino del settore nel 2015. La nuova geografia dei laboratori convenzionati dovrebbe prevedere strutture più grandi con capacità di almeno 200 mila esami all’anno: questo, secondo Federbiologi, Federlab e Anisap, costringerà i laboratori più piccoli ad accorparsi, pena la scomparsa .
Per Stefania Pellei, segretario regionale di S.Na.Bi.L.P. Federbiologi, “non esistono particolari difficoltà per ciò che concerne il riordino del settore, del resto previsto e accettato nel contesto della Conferenza Stato-Regioni. Il problema è capire se la Regione intende finanziare alcune fondamentali prestazioni a cittadini esenti, anche con patologie gravi, o costringerli a pagare. Noi abbiamo dato tutta la nostra disponibilità”.