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Cronaca

Un anconetano su quattro ha più di 65 anni: popolazione ancora in calo

La città continua a invecchiare. Diminuisce anche il numero degli stranieri, fatta eccezione per i bengalesi: superati gli albanesi al secondo posto dei gruppi etnici più numerosi

Meno residenti, meno stranieri, città più anziana ma ancora si sta sopra i 100mila abitanti. La fotografia di Ancona al 1 gennaio 2017, secondo l'Ufficio Anagrafe, parla di 100.696 residenti nel capoluogo dorico (-206 rispetto all'anno precedente, pari allo 0,2% in meno). Una città che invecchia. Con un saldo negativo tra nuovi nati e deceduti (– 476) e una popolazione che pur avendo perduto la memoria storica degli ultracentenari (ne sono rimasti 16 contro i 30 dello scorso anno ma a fine 2013 erano ben 230) raggiunge quota 25.792 unità alla voce over 65: un anconetano su quattro. Di contro diminuiscono i minori: sono 15.054, il 14,95% della popolazione (- 175 unità). Le donne sono più longeve con un’età media di 48 anni contro i 44 degli uomini. 

Inversione di tendenza nei matrimoni, il sorpasso è avvenuto. Nel 2016 sono stati celebrati 156 matrimoni civili contro i 133 religiosi e 6 unioni civili. Le famiglie sono 46.719, in aumento quelle con un solo componente. Diminuiscono seppure di poco anche gli stranieri. Nel capoluogo vivono 12.964  stranieri: (- 222 rispetto allo scorso anno) di varie nazionalità: rappresentano il 12,87% della popolazione. L'incidenza, lo scorso anno lievemente più alta, è scesa dello 0,19%. La comunità straniera più rappresentata in città continua ad essere quella romena che conta 2.406 unità rispetto alle 2.320 del 2015. Al secondo posto sale il Bangladesh (in aumento da 1.473 a 1.511 residenti) a scapito dell'Albania (1.464 residenti, - 131 unità).

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