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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Quadrilatero: lavoratori in nero nei cantieri degli appalti pubblici

Ispettori del lavoro e carabinieri nei cantieri della Quadrilatero: trovate irregolarità nei confronti di 2 aziende per aver impiegato lavoratori in nero con una percentuale del 75%

Dopo il blitz nei laboratori cinesi nei territori di Osimo, Senigallia e Jesi e la maxi operazione nell’area portuale di Ancona che hanno portato ad interessanti risultati, nel mirino degli ispettori e carabinieri sono cadute le aziende operanti negli appalti pubblici nel settore dell’edilizia, un settore questo particolarmente esposto al lavoro nero e all’elusione della normativa in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.
In data 27 e 29 marzo 2012 gli ispettori tecnici e ordinari della Direzione Provinciale del Lavoro di Ancona, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro ed il personale del Comando Provinciale Carabinieri di Ancona, hanno effettuato controlli a tappeto nei territori di Fabriano, Serra San Quirico e Ancona.
Al setaccio sono passate le posizioni lavorative del personale delle aziende edili impegnate nei lavori di ampliamento della SS 76, con particolare attenzione alle lavorazioni in galleria del “c.d. Quadrilatero”, nonché nelle opere per la realizzazione degli edifici per alloggi destinati all’edilizia popolare.

Nel corso dei controlli sono state ispezionate complessivamente 9 aziende e 42 posizioni lavorative. Al momento sono state riscontrate irregolarità nei confronti di due aziende, di cui una con sede legale in Romania, per aver impiegato lavoratori in nero con una percentuale del 75% e nei loro confronti sono state elevate sanzioni amministrative e penali per un importo complessivo pari a 20mila euro con contestuale sospensione dell’attività imprenditoriale.
Le irregolarità di natura penale, che hanno portato a segnalare alla locale Procura della Repubblica 4 persone, hanno riguardato le norme di sicurezza nei cantieri e la genuinità degli appalti, i quali in realtà sono sfociati in una mera somministrazione di manodopera a tutto discapito del trattamento retributivo dei lavoratori e delle tutele a loro favore.

Ad oggi sono ancora in corso ulteriori approfondimenti a cura degli ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro e dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato, i quali, tra l’altro, stanno procedendo a contattare le autorità rumene per far luce sulla complicata materia dei distacchi transfrontalieri di lavoratori.


 

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