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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ipofisi, un team di specialisti per migliorare diagnosi e cura: una settimana di incontri

Ipofisando è la settimana dedicata all'ipofisi, in cui si potranno prenotare visite specialistiche gratuite ai pazienti ma anche corsi multidisciplinari rivolti a medici specialisti

Diagnosticare tumori o più in generale malattie che riguardano l’ipofisi (ghiandola endocrina situata alla base del cranio) è come muoversi in una giungla di sintomi, per cui è necessario individuare la patologia ed effettuare i giusti controlli per prevenire anche gravi ripercussioni sul paziente. Ecco perché agli Ospedali Riuniti di Ancona è nato un nuovo team di specialisti impegnati a livello regionale nel migliorare l’efficacia e l’efficienza della diagnosi di malattie che riguardano appunto l’ipofisi, oltre a perseguire un’opera di sensibilizzazione sul tema. In prima linea ci sono il neuroradiologo Gabriele Polonara, il neurochirurgo Riccardo Antonio Ricciuti e l’endocrinologo Giorgio Arnaldi, che stamattina, in una conferenza stampa alla presenza del direttore generale Michele Caporossi, hanno lanciato "Ipofisando": la settimana dedicata all’ipofisi dal 5 al 10 giugno, in cui si potranno prenotare visite specialistiche gratuite e multidisciplinari ai poliambulatori al piano 0 dell’ospedale di Torrette. Visite dedicate a pazienti con il sospetto di malattie all’ipofisi diagnosticate dal medico curante o per chi vuole semplicemente un secondo parere. Non solo incontri dedicati ai pazienti, ai loro familiari e alle associazioni sanitarie con team, mercoledì 7 giugno dalle 15 alle 19 nell’aula Sandro Totti. Ma anche corsi multidisciplinari rivolti a medici specialisti venerdì 9 giugno dalle 14 alle 19 nell’aula Sandro Totti e sabato 10 giugno dalle 8,30 alle 15 all’Ego Hotel di Ancona. (Programma Ipofisando).

Dunque l’Ipofisi rappresenta una vera e propria sfida alle conoscenze scientifiche e alle strutture operative della biomedicina e dei servizi sanitari. Di qui la necessità di una stretta collaborazione tra le principali specializzazioni coinvolte, appunto l’endocrinologia, la neurochirurgia, la neuroradiologia, la radioterapia, l’internista e la medicina generale. L’obiettivo è quello di promuovere la condivisione di percorsi diagnostici per rafforzare la collaborazione scientifica nel campo della medicina. «Vogliamo fare opera di sensibilizzazione e prevenzione sull’ipofisi che è la centralina del nostro sistema endocrino e laddove non funziona è necessario fare diagnosi puntuali- ha detto il dg Caporossi - Vogliamo far conoscere il nostro team che è compatto e lavora già con un ottimo spirito di squadra». L’ipofisi è una parte importantissima ha spiegato il dott. Giorgio Arnaldi spiegando come da quella dipendano molte ghiandole del nostro corpo: la tiroide, le gonadi, da essa dipende la fertilità maschile e le capacità di allattamento della madre, come la concentrazione urinaria». Un sintomo? «L’abbassamento della concentrazione di sodio, ma nel 20% dell’intera popolazione ricoverata si riscontra questo dato. Noi dobbiamo essere capaci di capire dove si nasconda il tumore ipofisario, che è operabile». 
 

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