Integrazione scolastica, a Chiaravalle convegno di Bignamini e Rotary
Il 2,8% della popolazione scolastica marchigiana è alle prese con disabilità. Serve un lavoro di equipe tra famiglie, scuola e operatori sanitari
Nelle Marche gli alunni con disabilità sono 6.283, il 2,8% del totale della popolazione scolastica. L'incidenza maggiore si ha nelle scuole secondarie di I grado (3,6%). I dati forniti dall'Istat sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità, riferiti all'anno scolastico 2014/2015, fanno il quadro della situazione regionale e lanciano le tematiche che saranno affrontate nel corso del convegno di venerdì 4 marzo a Chiaravalle dal tema «L'integrazione nell'ambiente scolastico del bambino con disturbo dello sviluppo.» Un momento di approfondimento, ospitato al teatro Valle di Chiaravalle a partire dalle 16, organizzato dall'Istituto Don Gnocchi-Bignamini di Falconara e dal Rotary Club di Falconara. Dopo il saluto delle autorità - il direttore del Bignamini, Paolo Perucci, la presidente del Rotary, Francesca Porcedda e il governatore del Distretto rotariano 2090, Sergio Basti - sono previsti gli interventi di Anna Maria Nardiello (dirigente Ufficio Scolastico Regionale Ancona), Gaetano Maria Moretti (coordinatore Umee di Falconara), la pedagogista Raffaella Maggi, la neuropsichiatra Laura Traini e un genitore, Fabiana Fancello.
«Il supporto all'istruzione - sottolinea Francesca Porcedda, presidente del Rotary Falconara - è tra gli obiettivi del nostro Club ed è per questo che abbiamo deciso di sostenere al massimo questo appuntamento formativo per docenti ma anche per quelle famiglie desiderose di conoscere quali opportunità offre il sistema scuola per i propri figli». A livello nazionale, il 27% degli alunni con disabilità è alle prese con disturbi dell'appredimento, iperattività, deficit di attenzione ma anche problemi psichiatrici precoci. Disturbi «che una volta non erano nemmeno diagnosticati - spiega Paolo Perucci, direttore dell'istituto Don Gnocchi-Bignamini - ma che oggi vengono valutati con precisione. Anche le famiglie sono più sensibili all'argomento. Negli anni siamo riusciti, attraverso l'individuazione dei disturbi a migliorare gli interventi. Purtroppo non ci sono risorse adeguate per far fronte ai sempre crescenti bisogni». Nel corso del 2013, per favorire l'integrazione scolastica, nelle scuole marchigiane sono stati attivati e finanziati 3.143 interventi. Oltre la metà sono stati indirizzati per l'integrazione nelle scuole primarie e secondarie di I grado. Il convegno nasce per illustrare ai partecipanti il percorso formativo possibile per gli aulunni. Tra percorso normativo e esperienze sul campo ci cercherà di indicare il percorso verso un'alleanza educativa: un lavoro di equipe che vede la collaborazione tra scuola, famiglia, istituzioni sanitarie pubbliche e centri accreditati per fornire percorsi formativi personalizzati a quanti ne hanno bisogno.