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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Inondazioni in Nepal, al sicuro avvocato anconetano in vacanza

I monsoni e le piogge torrenziali fanno morti, dispersi e sfollati. Centinaia di turisti italiani bloccati negli hotel: «Quelle zone ce le avevano sconsigliate»

C'è anche un avvocato del foro dorico in Nepal, sconvolto negli ultimi giorni dalle piogge monsoniche che hanno causato inondazioni con un bilancio di decine di morti, dispersi e costretto migliaia di persone ad abbandonare le proprie case sommerse dalla furie delle acque. Molti turisti italiani, ora in salvo, sono rimasti bloccati negli hotel. In vacanza nel paese himalayano c'è, in questi giorni, anche una falconarese. Si tratta della 38enne avvocato Simona Cognini che, tuttavia, si trova al sicuro a Katmandu. «Qui la situazione è abbastanza tranquilla – racconta ad AnconaToday – nessun disagio se non quelli normali legati ai monsoni, tipo alcune strade non proprio praticabili. Elettricità e acqua sono regolari. Peraltro da un paio di giorni la pioggia è diminuita. Oggi c'è il sole, per dire».

La capitane nepalese dista circa oltre 100 chilometri dall'area sud del Paese ai confini con l'India, dove si trovano i distretti - i più colpiti - di Sunsari, Rautahat, Morang, Sindhuli e Sauraha in Chitwan. Proprio in quest'ultima, per le sue bellezze naturali una delle mete più gettonate, si trovava il grosso dei turisti italiani. Inizialmente bloccati in hotel, ora sono in salvo. «Noi – prosegue l'anconetana – nonostante il fango siamo riusciti a fare tutte le escursioni che avevamo in programma. Le zone più colpite, tipo Chitwan, ce le avevano già sconsigliate perché le strade erano dissestate».

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