Influenza, picco di accessi ai pronto soccorso. Saltamartini: «C’è urgenza ma non siamo in emergenza»
A Torrette oltre 80 accessi, 30 i ricoveri. Maraldo: «Situazione ancora gestibile ma se la richiesta sale serviranno decisioni più incisive»
ANCONA - Numerosi accessi si sono registrati oggi ai pronto soccorso di vari ospedali della provincia e anche in quello dell’ospedale di Torrette. L’azienda ospedaliera-universitaria, alle 16, registrava 77 persone in attesa di cui dieci erano pazienti Covid. Una «situazione complessa» ha confermato il direttore generale facente funzioni Antonello Maraldo «ma ancora gestibile». Lo stato degli altri ospedali non era migliore, per numero di accessi. L’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini ha parlato di un «sovraffollamento dei pronto soccorso che va avanti da alcuni giorni e non solo all’ospedale di Torrette». Poi ha precisato che «è dovuto per influenza stagionale e Covid”. A Torrette la media di oggi è stata di oltre 80 pazienti, di cui 30 in attesa di ricovero. «A Civitanova l’accesso è stato di 50 pazienti oggi - ha aggiunto l’assessore - Senigallia 40 e Jesi 50. Quando si devono effettuare ricoveri si riuniscono i primari. La soluzione è stata trovata, vengono sospesi per tre giorni gli interventi programmati. C’è una urgenza nei pronto soccorso ma non siamo in emergenza per gli acuti. Purtroppo è un problema di tutti i pronto soccorso in Italia in questo momento». L’assessore esclude per ora una riconversione dei reparti per creare reparti Covid come nella prima fase della pandemia. Il picco a Torrette sarebbe «legato a fenomeni stagionali - ha osservato Maraldo - non è per la pandemia Covid, poi sì ci sono anche dei casi di polmonite, non invasiva ma riguarda pazienti anziani».
Attraverso l’unità di crisi si sta cercando di individuare spazi «senza compromettere i reparti impedendo altre specialità - ha aggiunto Maraldo -. Per oggi e per domani abbiamo trovato spazi per dare risposta ai ricoveri. Se la richiesta cresce bisognerà trovare decisioni incisive, dedicare posti letto superiore e valutare riconversione dei reparti ma ancora non c’è nulla di tutto questo perché la situazione è gestibile. Monitoriamo con il 118. Non sta succedendo qualcosa di ingovernabile». Un pensiero di gratitudine è stato esistessi per «l’impegnò e sacrificio che tutta la medicina d’urgenza e non sta facendo, sopra le forze, il personale è esasperato ma sta facendo il massimo e io lo ringrazio per l’impegno che mette ogni giorno». Questa mattina il numero aggiornato dei ricoveri Covid a Torrette era di 4 pazienti in terapia intensiva e 50 in altri reparti. Ieri gli accessi generali nei due pronto soccorso di Ancona, Torrette e Salesi, sono stati complessivamente 219 di cui solo 40/50 del Salesi.